Festa della musica a Vallecrosia: le considerazioni di una giovane ventimigliese

Buongiorno, sono una ragazza di 25 anni di Ventimiglia, volevo fare alcune considerazioni su quanto detto dalla signora cittadina di Vallecrosia che si è lamentata delle "molestie acustiche" che ha subìto alla Festa della Musica di
Vallecrosia.
Il 21 giugno è il solstizio d’estate nonchè festa mondiale della musica; io ho passeggiato per una volta tra le strade di Vallecrosia riscoprendo il piacere di stare in stare in mezzo alla gente, in un posto in cui facilmente ci si annoia.
Sono contenta che le amministrazioni si stiano organizzando per cambiare po’ la faccia alle città, renderle più piacevoli e meno silenziose e noiose…e soprattutto, così facendo, danno sicuramente un’occasione in più alle attività che puntano proprio su queste serate per alzare un po’ di più il proprio indotto che, si sa, risulta sempre più gramo a causa di crisi e altri fattori. Ventimiglia ha preso,
infatti, un bel sospiro di sollievo con le 15000 persone che l’hanno affollata lo scorso sabato durante una splendida Notte Bianca.
Ma consideriamo un altro fattore, turismo…la nostra zona sta morendo. Quando la gente va in vacanza ci si aspetta che spenda e non che si riposi e dorma tutte le sere. I dati fanno sapere che sempre più turismo, soprattutto anziano si dirige verso mete molto più "colorite" e dotate di animazione, ad esempio le balere romagnole: sono piene di coppie di anziani che ballano per tenersi in forma e far
passare qualche ora distraendosi.
Muovo una critica alla signora perchè, purtroppo, il suo pensiero rispecchia un po’ troppo quella tipica delle ligure medio (Torta di riso finita!) e fa sì che la zona muoia sempre di più, portandosi dietro anche noi giovani leve, che continuiamo, nonostante tutto, ad amare il posto dove viviamo e lavoriamo sempre di più per migliorarlo!
Inoltre volevo ricordare che dono prezioso sia la musica e quanto sia importante celebrarla sempre e comunque.

F.Z.