‘Coiffeur’ cinesi a Sanremo: consiglio comunale decide per temporanea chiusura domenicale
Alla base della proposta, la proliferazione dei negozi di acconciatori gestiti da stranieri, motivi di ordine pubblico e una sorta di concorrenza sleale: in quanto gli esercizi in questione non rispettano i canonici giorni di chiusura
Apertura del consiglio comunale dedicato alle interpellanze presentate dalle minoranza. Tra i temi affrontati, quello della chiusura domenicale e festiva delle attività di acconciatori avanzata dal consigliere A.Sindoni (Progetto Sanremo). Alla base della proposta (condivisa anche dalle associazioni di categoria) le seguenti motivazioni: la proliferazione dei negozi di acconciatori gestiti da stranieri e una situazione che, se non adeguatamente controllata, potrebbe portare conseguenze negative sul comparto economico della città e dell’ordine pubblico. Non ultimo il fatto che queste attività non rispettano i canonici giorni di chiusura. La proposta presentata come ordine del giorno è stata quindi approvata all’unanimità da parte dei consiglieri.
“Voterò con entusiasmo questo ordine del giorno che va contro i parrucchieri più o meno improvvisati e cinesi che fanno concorrenza a chi con professionalità lavora da anni” ha commentato il presidente del consiglio Marco Lupi.
In precedenza, il consiglio ha discusso su altre tematiche sollevate dall’opposizione, quale l’assistenza ai minori affidati al Comune di Sanremo. Il Pd ha chiesto delucidazioni sul tema poi appronfodito dall’assessore ai Servizi Sociali G.Berrino con una serie di dati.
"Nel 2010 la somma investita è stata pari a 1 milione e 300 mila euro, oltre il 10% del bilancio totale dei servizi sociali – ha commentato l’assessore Berrino – Il tema dei minori affidati è da sempre molto sentito per i servizi sociali del comune di Sanremo sia per il numero di affidati nelle strutture sia nei termini economici. Si è registrato un aumento della percentuale degli affidati alle famiglie anziché agli istituti. Nel 2010 abbiamo accolto in strutture 23 minori di cui 15 nuovi casi e 11 minori stranieri non accompagnati provenienti dal Nord Africa. Oggi abbiamo 38 minori in struttura più 8 nuclei mamma più bambino ospitati nelle varie strutture. per un totale di 120 minori di cui 55 nella struttura di origine e 40 con i genitori naturali" .
Il consigliere del Pd Faraldi ha quindi ipotizzato la possibile reperibilità di un funzionario del Comune che si faccia carico della distribuzione nelle strutture disponibili dei casi di affido.
Il consiglio si è aperto con l’ufficializzazione, da parte del presidente del consiglio Lupi, del passaggio all’assessore Gianni Berrino delle deleghe frazioni, viabilità, servizi demografici e sport, prima detenute da Alessandro Il Grande.