Casino Spa. Enrico Bianchi nuovo Direttore delle Operazioni: “presto nuovo modello di business”

Enrico Bianchi è il nuovo direttore delle operazioni della Casinò Spa. La presentazione è avvenuta ufficialmente questa mattina presso la sede della casa da gioco alla presenza del presidente Giuseppe Di Meco, il consigliere del Cda Giulio Ghersi e per il Comune l’assessore ai rapporti società partecipate Franco Solerio.

Il nuovo direttore, è stato scelto dal Cda per dirigere l’intera area delle operazioni indirizzando la sua azione verso i nuovi mercati del gioco, valorizzando le potenzialità del Casinò. Una sfida, quella per il nuovo amministratore che avrà il compito di invertire il trend negativo della casa da gioco.

“Il compito principale per riuscire a modificare questo trend è trovare una nuova strategia che consenta di trovare un nuovo modello di business nel quale competere in un mercato che oggi risponde ad esigenze competitive diverse” ha dichiarato il Chief Operating Officier. Un mercato critico e in continua evoluzione quello per i Casinò a livello globale, alle prese con le nuove frontiere del gioco online a discapito di quello tradizionale: “I giochi tradizionali rappresentano un elemento fondamentale nel mix di offerta del servizio di un Casinò – ha ribadito a proposti il neo direttore – ma dobbiamo lavorare per introdurre alcuni elementi di innovazione e distintivi sempre il linea con il gusto del consumatore che, sappiamo, cambia molto rapidamente”.

Da parte del Cda della Casino Spa e dal Comune è stata espressa soddisfazione e fiducia nei confronti del nuovo direttore, il quale dal 17 luglio dovrà affrontare un primo importante esame: lo sviluppo del piano di impresa con il Cda e la riorganizzazione interna del settore di competenza. Enrico Bianchi, 51enne, è laureato in Economia Aziendale all’Università Bocconi di Milano ed è stato direttore Sviluppo Business Internazionale per Sisal sino al 2009, oggi consulente per lo sviluppo nel mercato da gioco. Il mandato di Bianchi è biennale con opzione per il terzo anno e prevede un compenso di 150mila euro lordi l’anno con incentivi economici in base ai risultati.