“Biblioteca d’Argento” del Lions Club Imperia Host per la casa circondariale di Imperia
Giovedì 23 maggio alle ore 10.30, il Lions Club Imperia Host, donerà oltre 200 volumi alla Casa Circondariale di Imperia al fine di arricchirne la biblioteca esistente.
Giovedì 23 maggio alle ore 10.30, il Lions Club Imperia Host,nell’ambito del service permanente distrettuale denominato “ Biblioteca d’Argento “, donerà oltre 200 volumi alla Casa Circondariale di Imperia al fine di arricchirne la biblioteca esistente. Questo service assume un significato particolare: infatti una buona parte dei libri donati saranno in lingua araba, alcuni in lingua francese e inglese. L’iniziativa promossa dal club imperiese si è svolta in collaborazione con la comunità mussulmana ed è coerente con uno dei principali scopi del lionismo: creare e stimolare uno spirito di comprensione tra i popoli del mondo.
Il Presidente del Lions Club Imperia Host, Franco Beghè, precisa: “ La Biblioteca d’Argento è una iniziativa del distretto lionistico finalizzata alla costituzione di biblioteche destinate a case di riposo, circoli socio-ricreativi per anziani, luoghi di degenza, scuole e carceri. Alla fine dell’anno 2009 – 2010 erano state costituite oltre 100 biblioteche nel territorio del nostro distretto che comprende le province di Imperia, Savona, Cuneo, Asti e parte di Genova, Torino ed Alessandria. Il Lions Club Imperia Host il 5 novembre dello scorso hanno aveva già realizzato una “ Biblioteca d’Argento “ per il Circolo Socio-Ricreativo Carpe Diem. Ora abbiamo pensato alla Casa Circondariale di Imperia rivolgendo così uno sguardo di attenzione per tutti coloro che attraversano un momento particolarmente difficile della propria esistenza. L’aver integrato la dotazione di volumi con libri in lingua araba, e presto saremo in grado di fornire anche alcuni testi in lingua albanese e rumena, esprime una solidarietà specifica per tutti coloro provenienti da altri paesi, culture, tradizioni e confessioni religiose che tale momento vivono in condizioni di più intenso disagio, in solitudine, lontani dai loro affetti. Desideriamo che questa biblioteca sia il segno della nostra solidarietà e che la lettura possa costituire un momento di serenità nell’auspicio di un favorevole reintegro nella vita sociale".