A S. Stefano al mare “Amore e passioni nei salotti genovesi del Risorgimento”

1 giugno 2011 | 19:40
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A S. Stefano al mare “Amore e passioni nei salotti genovesi del Risorgimento”
A S. Stefano al mare “Amore e passioni nei salotti genovesi del Risorgimento”
A S. Stefano al mare “Amore e passioni nei salotti genovesi del Risorgimento”
A S. Stefano al mare “Amore e passioni nei salotti genovesi del Risorgimento”

Lo spettacolo teatrale si terrà venerdì 3 giugno alle ore 21,15 nella sala Consiliare del Comune, ed è presentato dal Gruppo di recitazione dell’Unitre di Imperia, a conclusione dell’anno accademico 2010/2011

Proseguono gli eventi dedicati alla celebrazione del 150° dell’Unità d’Italia promossi dal Comune di Santo Stefano al Mare. Dopo il convegno sul “Risorgimento nell’estremo ponente ligure” conversazione tra il Dott. Mario Baudino, giornalista e saggista che scrive sulle maggiori testate nazionali, e lo storico e saggista Dott. Luca Fucini che ha richiamato un folto ed attento pubblico, venerdì 3 giugno alle ore 21,15 nella sala Consiliare del Comune il Gruppo di recitazione dell’Unitre di Imperia, a conclusione dell’anno accademico 2010/2011 ,presenta lo spettacolo teatrale “Amore e passioni nei salotti genovesi del Risorgimento”.
Il testo è liberamente tratto dall’omonimo romanzo della scrittrice genovese Clara Rubbi ,che presenzierà alla rappresentazione, la regia è di Nerina Neri Battistin .
I dialoghi immaginati dall’Autrice rivelano risvolti personali e inediti di personaggi storici,quali Giuseppe Mazzini, Carlo Pisacane, Cavour, Gustavo Modena,Goffredo Mameli con persone a loro legate da passione amorosa o patriottica.
“Sulla torre ennagonale, sede del Municipio nella cui Sala Consiliare si svolgerà la rappresentazione teatrale, – ci dice l’Assessore Maria Teresa Garibaldi – spicca la grande coccarda tricolore accesa il 17 marzo come segno tangibile di ringraziamento a tutti i personaggi che col loro coraggio, la forza degli ideali, il sacrificio della vita hanno sancito l’unione di una nazione, già accomunata da un comune substrato culturale e linguistico, sviluppandone la coscienza politica nazionale di idee liberali che ha sostenuto la rinascita dell’economia e delle arti e di cui tutti dobbiamo essere fieri”.