60 anni della Cisl: passato e presente nella Provincia di Imperia in un convegno a Villa Grock

Giornata di festeggiamenti quest’oggi per la Cisl (Confederazione Italiana Sindacati dei Lavoratori) ad Imperia in occasione del 60° anniversario dalla sua fondazione. Al termine della messa celebrata alle 9.00 da Mons. Olivieri vescovo di Albenga- Imperia e Mons. Ruffino, a Villa Grock si è aperto il convegno dedicato alla storia dell’organizzazione sindacale alla presenza del segretario provinciale Claudio Bosio, il sindaco di Imperia Strescino, numerosi imprenditori, esponenti politici e religiosi.

Circa 300 i partecipanti all’evento celebrativo della fondazione della Cisl Imperia. Durante i convegno è stata anche presentata l’edizione speciale della rivista sindacale per ripercorrere la storia e il contributo della Cisl nella provincia di Imperia, oggi prima organizzazione sindacale con oltre 24.000 iscritti.

Tanti i temi e le proposte avanzate durante la mattinata per lo sviluppo dell’economia nel territorio: dal miglioramento della mobilità al recupero dell’ambiente fino ai problemi del mondo del lavoro. Tra gli obiettivi, il rilancio dell’economia attraverso interventi strutturati, in sinergia con le istituzioni e le componenti sociali, tenendo conto dei cambiamenti del tessuto economico-sociale.

Quella di Imperia è infatti una provincia formata per il 95% da piccole imprese da 0 a 5 dipendenti, in cui il 33% della popolazione residente è rappresentata dai pensionati, mentre il 9% dagli immigrati (oltre 19 mila).

“Riteniamo che molto sia stato fatto ma c’è ancora molto da fare: per migliorare la mobilità nel territorio sia per i turisti che per i residenti sulla costa – commenta il segretario provinciale Claudio Bosio – La provincia non deve rimanere isolata, occorre potenziare le vie di comunicazione; pensiamo alla rete autostradale e al necessario raddoppio ferroviario. Occorre dare delle risposte economiche per il recupero della vocazione turistica”.

“Il tasso di disoccupazione aumenta ma ciò che preoccupa – spiega Bosio – è la tipologia dei contratti sempre più brevi, la tassazione elevata sulle famiglie dei pensionati. Non solo turismo, ma anche sviluppo delle settore dell’agricoltura e dei servizi, puntando alle energie alternative per la salvaguardia del patrimonio ambientale”.