14enne ubriaca in discoteca: le opinioni dei lettori /BOTTA&RISPOSTA

5 giugno 2011 | 11:20
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14enne ubriaca in discoteca: le opinioni dei lettori /BOTTA&RISPOSTA

Molti lettori hanno scritto in merito alla vicenda della ragazzina di 14 anni che, ubriaca, si è sentita male questa notte alla discoteca kursaal di Bordighera

1) In merito alla notizia della ragazzina di 14 anni ricoverata in ospedale dopo aver bevuto alcolici presso la discoteca Kursaal di Bordighera mi domando come mamma: ma i tutori dell’ordine cosa aspettano ad intervenire sanzionando chi mette a rischio la salute dei nostri figli?
Stella V. – una mamma di Bordighera

2) Scrivo per rispondere alla mamma di Bordighera intervenuta in merito alla ragazza di 14 anni portata in ospedale perchè ubriaca.

Signora Stella buongiorno, mi chiamo Nicolò. Volevo rispondere alla sua email dicendo che sono i genitori che devono tutelare i propri figli in queste situazioni, magari non mandando una ragazzina o un ragazzino di 14 anni in discoteca di notte, non speriamo sempre su gli altri, non pensiamo sempre che la colpa non è mai dei propri figli.
Controllateli di più, appunto perchè a 14 anni si è ancora bambini e ingenui. La verità è che i ragazzini si ubriacano o iniziano a fumare solo per sentirsi più grandi, se vogliono procurarsi degli alcolici lo fanno ugualmente in un modo o nell’altro, quella è un’età a rischio, ripeto sono i genitori che devono controllarli, bisogna essere più rigidi, è troppo facile poi dare la colpa ad altri.
Nicolò

3) Vorrei rispondere alla signora che chiede di sanzionare chi mette a rischio la salute dei ragazzi. Innanzi tutto a 14 anni si è poco più che bambini quindi la mia domanda è: "cosa ci fa in discoteca all’una di notte una ragazzina di 14 anni??".
E’ vero, andrebbero puniti i gestori ma penso anche che il problema sia alla radice perchè da che mondo e mondo gli eccessi si pagano e non costano poco, quindi se non vi è collaborazione da parte dei genitori stessi, come si può pretendere che le forze dell’ordine riescano a vigilare sull’orda di ragazzini che frequentano questi locali.
Sinceramente poi, trovo veramente scandalosa la situazione che si è venuta a creare negli ultimi anni che vede i locali del ponente
liguri sempre assaliti da giovanissimi adolescenti. Non è mia volontà insegnare a nessuno a fare il genitore ma l’andare a ballare con gli amici secondo me, dovrebbe essere per il ragazzo come una conquista che si raggiunge dopo aver dimostrato ai genitori la propria maturità, mentre ora invece, sembra sempre più che basti loro chiedere di uscire et voilà che viene loro affidato un budget capace di coprire ogni bagordo e hanno il permesso di rientrare a notte fonda (spesso con i genitori che attendono in macchina i propri figli che escano dal locale…. pazzesco!). Quindi, è vero che ci dovrebbero essere maggiori controlli ma è altresì vero che dovrebbe esserci anche una minore flessibilità da parte di alcuni genitori.

4) Forse non mi sono spiegata bene: chi somministra alcolici ad una ragazzina di 14 anni commette un reato secondo la Legge, per altro molto chiara.
L’educazione dei figli e’ un altro argomento che probabilmente a Voi fa comodo usare. Con questo concludo.
Stella V. una mamma di Bordighera

5) Signora, sono sempre Nicolò, tengo a precisare che io non ho locali né discoteche ma faccio tutt’altro, è vero che chi serve alcolici a una ragazzina/bambina di 14 anni commette reato, ma come già detto nella precedente email i ragazzini trovano sempre una soluzione, chi prende da bere al banco potrebbe essere anche un maggiorenne che poi consegna la bevuta all’amica minorenne, poi credo che per ubriacarsi fino a quel punto bisogna bere abbastanza, e in una discoteca le bevande hanno un certo costo e bisogna anche permetterselo, perchè credo che come minimo si sfiorano i 10,00 Euro a bevanda, che a malapena se lo possono permettere gli autonomi figuariamoci una ragazzina di 14 anni, quindi è molto probabile che questi ragazzini bevano già prima di arrivare in discoteca magari appunto come dicevo prima con alcolici acquistati da maggiorenni…Ma nessuno li obbliga a bere in quel modo, non è che in una discoteca le persone vengono obbligate a bere in continuazione, forse a lei fa comodo dare la colpa a gli altri. Resta il fatto che a un genitore a un figlio/a di 14 anni non deve permettergli di uscire o frequentare questo tipo di ambienti, a quell’età si è
ancora bambini e si può andare incontro a situazioni molto più pericolose di una sbronza… Mi creda a me non fa comodo parlare cosi, ma l’attenzione dei genitori è molto più importante della disattenzione del gestore di un locale che gli serve da bere…Chiudo anch’io il discorso, ogni persona è libera di crescere i propri figli come meglio crede, ma questo tipo di giustificazione non aiutano la ragazzina o il ragazzino a crescere ma gi fanno solo credere che loro hanno fatto la cosa giusta sono stati gli altri a sbagliare. Buona domenica.
Nicolò

6) Vorrei rispondere a Stella: è appurato che quello di somministrare alcol ai minori sia un reato. Questo però non svincola nessun genitore dal dover controllare i propri figli, specie se minorenni.

7) Alla signora Stella: Mi dispiace che lei si senta particolarmente toccata dalle affermazioni di alcuni lettori in merito alle responsabilità genitoriali. Non è questione di "comodo", anche io sono madre e ritengo che ciò che accade a mio figlio così come ai figli degli altri sia in gran parte responsabilità dei genitori, non della scuola o delle autorità o di chicchéssia. E’ vero, somministrare alcool ai minori è un reato. Ma è anche vero che finché un figlio è minorenne siamo noi genitori a risponderne, non nascondiamoci dietro ad un dito.E una ragazzina di 14 anni all’una di notte deve stare a casa, non andare in discoteca con chissà chi, magari pure poco vestita e con i tanti soldi in tasca. Perchè anche io andavo al Kursaal ma anche volendo non potevo ubriacarmi, perchè la bevuta successiva a quella gratuita costava diecimila lire e per me erano tanti soldi per un bicchiere pieno di ghiaccio Ma mi divertivo comunque senza bere! Il fatto è che oggi tendiamo, noi genitori, a scaricare su chiunque le colpe del comportamento dei nostri ragazzi perchè stare dietro loro è difficile e faticoso, bisogna investire tempo ed energia e non ne abbiamo voglia.