Variante salvaguardia fascia costiera: la proposta presentata da Massimo Donzella e Marylin Fusco

20 maggio 2011 | 12:36
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Variante salvaguardia  fascia costiera: la proposta presentata da Massimo Donzella e Marylin Fusco

Il documento tende a modificare parzialmente le delibere di adozione del 2009, in cui erano state fissate le limitazioni urbanistiche in 82 Comuni, 23 dei quali in provincia di Imperia

E’ stata presentata in Regione, presso la sesta commissione ambiente e territorio, la proposta di approvazione della variante di salvaguardia della fascia costiera.
Il documento, illustrato dal presidente di commissione Massimo Donzella e dall’assessore Marylin Fusco, tende a modificare parzialmente le delibere di adozione del 2009, in cui erano state fissate le limitazioni urbanistiche in 82 Comuni (23 dei quali in provincia di Imperia), soprattutto della zona costiera della Liguria, pari a 92 kmq di territorio. In particolare era stata prevista una maggior tutela dei valori paesistici e naturalistici. Erano state infatti individuate, all’interno degli ambiti di insediamento sparso di mantenimento, due zone dove l’ampliamento urbanistico era interdetto. Nella prima, denominata Is Ma Saturo, non era più possibile edificare a causa della densità già presente. Nella seconda, indicata come Is Ma Cpa, la nuova edificazione era impedita in considerazione dei corridoi verdi tra costa ed entroterra (Corridoi Paesistico Ambientali).
In relazione a questo erano state presentate un totale di 352 osservazioni, pervenute da tutta la Liguria. Di queste 34 dalla sola città di Sanremo, 23 delle quali presentate dal Comune e le altre 11 da privati. "A fronte di queste osservazioni – ha detto Massimo Donzella – è nata l’esigenza di predisporre una variante che potesse andare incontro alle esigenze del territorio e agli interventi in itinere che erano stati bloccati dalle precedenti delibere".

La quasi totalità di queste osservazioni, in particolare quelle dei Comuni, sono state accolte. La Regione ha, infatti, compreso le tesi esposte per la loro precisione e l’adeguata motivazione, relative ad interventi edilizi o ad aree circoscritte dove, quindi, sarà ammessa nuovamente l’edificazione. "Di particolare rilievo – prosegue Donzella – è la nuova qualificazione dei corridoi paesistici. Questo permetterà di demandare ai Comuni, dando quindi loro maggiore autonomia, la possibilità di individuare, entro un anno dall’approvazione della variante, i nuovi criteri di sviluppo di natura paesistica, dove andare così a realizzare nuovi interventi edificatori. Saranno anche ammissibili i manufatti agricoli ed i locali pertinenziali. Questo è un segno importante di stretta collaborazione tra la Regione ed i Comuni. Protagonisti saranno quindi proprio i comuni – conclude Massimo Donzella – che avranno la possibilità, in qualità di profondi conoscitori delle caratteristiche del territorio, di agire nel migliore dei modi, contribuendo contemporaneamente sia allo sviluppo del territorio sia alla salvaguardia ambientale dello stesso".
La pratica, dopo l’esame in commissione, andrà in consiglio regionale per l’approvazione nel mese di giugno. Il documento potrà essere oggetto di modifiche con emendamenti presentati durante i lavori sia della commissione sia del consiglio.
Tra le osservazioni accolte dalla Regione, che riguardano il territorio comunale di Sanremo, quella relativa alla zona di Poggio – Capo Verde per l’ampliamento del cimitero (5); sempre a Capo Verde la possibilità di consolidamento e potenziamento del depuratore con realizzazione di una copertura per elisoccorso di emergenza (6); le zone di Coldirodi e Capo Verde dove è in corso un procedimento di Social Housing che rischiava di essere bloccato (4 + 8pr); le aree dismesse dalla ferrovia a La Vesca (7); San Bartolomeo e Gozo (19); Borgo Tinasso, San Giacomo e Località Primi (20); Corso Inglesi (21).