Sanremo, lettrice: “Alessandro è tornato ad essere Il Grande”

L’ormai ex assessore alla viabilità e altre cose, in un sussulto di dignità, ha dato un taglio netto ad una situazione che si trascinava ormai da troppo tempo. Alessandro è tornato ad essere Il Grande, stimato imprenditore che abbiamo apprezzato per la sua sincera volontà di mettersi in gioco per dare il suo personale contributo di impegno ed il suo apporto di onestà per la realizzazione di un ambizioso programma di cambiamento, annunciato dall’allora candidato Sindaco Zoccarato e sintetizzato nel fortunato slogan "questa volta la cambiamo"!
Un po’ meno fortunati siamo stati noi cittadini, vittime dell’illusione di un cambiamento in meglio, salvo poi renderci conto a breve che il cambiamento che effettivamente si stava verificando andava tutto nella direzione opposta. Per un po’ abbiamo voluto "lasciarli lavorare", concedendo ai nostri amministratori tempo e fiducia, ma i nostri auspici e la nostra comprensione sono stati annichiliti giorno dopo giorno, da una realtà che sembra ingovernabile ed invece è solo malgovernata.
Alessandro Il Grande ha scoperchiato il vaso di Pandora il cui contenuto, benché noto ai più, ora sembra sorprendere e scandalizzare. A poco o niente servono le smentite, i non risultati raggiunti dall’amministrazione in carica parlano meglio di qualunque volenteroso difensore d’ufficio.
C’è chi attribuisce all’assessore dimissionario e ad altri neofiti della politica la colpa dell’ incompetenza e auspica il ritorno di veterani, in controtendenza rispetto a coloro che hanno votato persone con poca esperienza forse, ma tanta volontà e onestà. Questi ultimi però, si sa, hanno la scomoda, fastidiosa abitudine di rompere le uova nel paniere a coloro che, politicanti per vocazione e con più o meno potenti burattinai alle spalle, dirigono l’orchestra e incolpano gli orchestrali di mancare il tempo.
Per tutto quanto sopra, dopo le sue dimissioni e soprattutto per le motivazioni espresse in Consiglio Comunale, Alessandro Il Grande oggi è, indubbiamente, molto più "grande"!

Teresa Barazzetti