Rifondazione Comunista interviene sull’ipotesi di un ritorno al Governo dell’on. Claudio Scajola

12 maggio 2011 | 10:55
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Rifondazione Comunista interviene sull’ipotesi di un ritorno al Governo dell’on. Claudio Scajola

“L’ex ministro ha avuto modo di commentare con comprensibile soddisfazione personale, anche in occasione di appuntamenti locali, il fatto di non essere stato chiamato a rispondere in giudizio nell’inchiesta sulla ‘cricca’ nazionale dei lavori pubblici”

Leggiamo che si ipotizza un ritorno al Governo, dopo le elezioni amministrative, dell’On. Scajola, che potrebbe vedersi riconosciuta da Berlusconi la responsabilità del ministero dello sviluppo economico o di quello delle politiche comunitarie. Si tratterebbe di un nuovo ritorno, dopo le precedenti esperienze segnate da dimissioni indotte da non favorevoli vicende.

In questi giorni, l’ex ministro ha avuto modo di commentare con comprensibile soddisfazione personale, anche in occasione di appuntamenti locali, il fatto di non essere stato chiamato a rispondere in giudizio nell’inchiesta sulla ‘cricca’ nazionale dei lavori pubblici.

Riteniamo di osservare, tuttavia, che le circostanze dell’acquisto della casa in Via Fagutale sono in parte indipendenti dalla vicenda Anemone e co. e che il fascicolo che l’ex ministro ha puntigliosamente preparato al riguardo è uno strumento che egli, liberamente, ha ritenuto necessario approntare per spiegare la propria versione dei fatti, ma non di più.

Evidenziamo, nel contempo, che l’inchiesta giudiziaria sul porto turistico di Imperia lo trova indagato per associazione a delinquere: vogliamo pensare che un esponente politico che ha ritenuto di dimettersi dalla carica di ministro per un sospetto riguardante una propria condotta, sappia adeguatamente tener conto, in presenza di una contestazione ben più marcata come questa, dei princìpi che l’etica pubblica suggerirebbe di tener fermi.

Partito della Rifondazione Comunista di Imperia – Segreteria Provinciale