Riccardo Giordano (PD): “Maratona del monte Faudo: che tristezza!”

24 maggio 2011 | 11:47
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Riccardo Giordano (PD): “Maratona del monte Faudo: che tristezza!”

“La brutta figura la fanno la Provincia, il Comune di Dolcedo e il Comune di Imperia, che fanno la gara oggi a trovare ogni tipo di ragione a loro discolpa ma che hanno la chiara responsabilità di essersi disinteressati completamente della manifestazione”

Con poche migliaia di euro, davvero poche, quelle che sarebbero bastate a pagare il lavoro di un paio di giorni di un escavatore, si sarebbe potuto, anche quest’anno, mantenere lo storico percorso della maratona del Faudo, con l’arrivo in cima al monte che dà il nome alla maratona e ne caratterizza la bellezza e la valenza sportiva.
Che senso ha la maratona del monte Faudo che si ferma a Santa Brigida? Davvero non ci possiamo più permettere lo svolgimento di una corsa che ormai fa parte della storia delle manifestazioni sportive della nostra provincia? Nulla da dire nei riguardi degli organizzatori della gara che si sono dovuti adeguare, trovando una soluzione che di sicuro scontenta anche loro, perché le responsabilità sono altrove.
La brutta figura la fanno la Provincia, il Comune di Dolcedo e il Comune di Imperia, che fanno la gara oggi a trovare ogni tipo di ragione a loro discolpa ma che hanno la chiara responsabilità di essersi disinteressati completamente della manifestazione e di quello che rappresenta per il territorio. Poche migliaia di euro da spendere sullo sterrato che attraversa i boschi di Dolcedo e giunge al monte Faudo e la corsa si sarebbe potuta svolgere anche quest’anno.
Quello che non hanno capito, soprattutto in Provincia, è che il piccolo intervento sulla viabilità avrebbe avuto una valenza generale, non riconducibile al solo svolgimento della corsa, perché ne avrebbero beneficiato gli allevatori, i cacciatori, gli escursionisti e, soprattutto, i mezzi anti-incendio, messi in condizione di svolgere più agevolmente la loro attività di presidio e di lotta ai roghi estivi, in un’area di grande valenza ambientale.
Un ulteriore esempio di totale disinteresse per tutto quello che non riguarda la costa, nell’assurda convinzione, che è propria delle amministrazioni guidate dal centro-destra, che la riviera possa vivere e progredire senza che si sviluppi e si mantenga vivo anche il suo entroterra, con le sue tradizioni, il suo territorio, la sua natura. E la maratona del Faudo ha avuto storicamente questo significato: collegare costa ed entroterra, mostrare al mondo che da noi nel giro di un’ora di corsa si passa dal mare a mille metri d’altitudine, si passa da un ambiente marino ad un ambiente alpino.
Uno strumento concreto di valorizzazione del nostro territorio e di promozione dello sport che, per pochi soldi, è stato letteralmente azzoppato.
Come Partito Democratico non possiamo che sottolineare in maniera fortemente negativa il mancato sostegno di Provincia, Comune di Dolcedo e Comune di Imperia alla manifestazione e garantiamo tutto il nostro impegno affinché, a partire già dal prossimo anno, si possano tornare a vedere gli atleti di tutto il mondo affrontare a passo d’uomo l’ultima salita che conduce alla vetta del Monte Faudo.

Riccardo Giordano Gruppo PD