Regione vuole sopprimere treno mattino Ventimiglia-Imperia Oneglia: Scajola presenta interrogazione

20 maggio 2011 | 10:41
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Regione vuole sopprimere treno mattino Ventimiglia-Imperia Oneglia: Scajola presenta interrogazione

Marco Scajola (Pdl): “Quel servizio non si tocca”.

La Regione ha deciso di sopprimere il treno che parte da Ventimiglia alle ore 7.20 ed arriva ad Imperia Oneglia alle 8.00. Il Consigliere regionale del Pdl Marco Scajola, anche sollecitato dai pendolari ha deciso di presentate un interrogazione urgente e precisa: “da quanto mi risulta questo convoglio viene utilizzato da un cospicuo numero di pendolari, circa 300, che quotidianamente usufruiscono di questo servizio pubblico per recarsi al lavoro”.

“Sempre per quanto mi è dato sapere – continua il consigliere regionale del centrodestra – parrebbe che l’assessore Vesco avrebbe deciso di eliminarlo per il periodo di chiusura delle scuole in maniera tale da consentire anche un risparmio per le casse regionali”.

Secondo Scajola se le voci che circolano dovessero corrispondere al vero la questione sarebbe davvero grave “ perché si creerebbe un enorme disagio per i cittadini – precisa il consigliere regionale – e si caricherebbe sulle spalle dei cittadini un taglio di servizi solo per fare cassa. Per questo ho chiesto con la mia interrogazione spiegazioni precise”.

L’esponente del Pdl non concorda con la decisione presa dalla Giunta Burlando “ quel treno è molto frequentato dagli utenti e le motivazioni alla base della scelta dell’amministrazione regionale paiono del tutto incomprensibili. Infatti a detta dei pendolari il treno che si intende abolire non è quello utilizzato dagli studenti, che invece si servono per i mesi della scuola del convoglio precedente.”

“La scelta dell’amministrazione regionale – attacca il Vice Capogruppo del Pdl – dimostra ancora una volta la poca attenzione nei confronti degli utenti che in questo modo si trovano costretti, per recarsi a lavoro, ad utilizzare il mezzo privato con le conseguenze negative che tutti ben conosciamo: maggior inquinamento, maggiori costi a carico dei cittadini, gravi disagi per gli utenti e intasamento, ancor più di quello che già c’è, dell’unica trafficatissima strada statale”.

“Le valutazioni alla base di questa decisione sono del tutto erronee e difatti contro questo provvedimento si già attivata una sorta di sollevazione popolare degli utenti che nel giro di pochissimo hanno già raccolto oltre 200 firme – conclude Marco Scajola che precisa- con la mi interrogazione chiedo appunto alla Giunta Burlando di tornare sui propri passi e di non toccare questo importantissimo servizio pubblico”.