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Le dimissioni di Alessandro il Grande: il punto di vista di Gianni Calvi / BOTTA E RISPOSTA

21 maggio 2011 | 10:30
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Le dimissioni di Alessandro il Grande: il punto di vista di Gianni Calvi / BOTTA E RISPOSTA

Le risposte che arrivano in redazione alla email del Sig. Gianni Calvi in merito alle dimissioni dell’ex assessore Il Grande

1) Questa notte, o, per meglio dire, questa mattina intorno alle ore 02.00, rientrando a casa, ho dato una scorsa alle notizie on-line e, perbacco, apprendo delle dimissioni dell’Assessore Alessandro Il Grande.
Mi domando se per caso ho bevuto a mia insaputa ed ora sono ubriaco perso e stravedo!
Ripenso al fatto che la bevanda più alcoolica che ho tracannato in serata è il thè feddo alla menta e mi rileggo la news.
Quello che a prima vista mi appariva quale un segno di orgoglio e serietà politica, assume ben tosto i connotati di una rappresentazione teatrale e finanche di scarso livello recitativo, addirittura l’attore protagonista si è portato il pubblico da casa.
Decido per una bella doccia e dopo, con indosso il morbidissimo accappatoio profumato di talco, mi preparo un tramezzino, non vorrei perire di inedia durante la notte.
Vorrei già lanciarmi sulla tastiera ma la stanchezza ha il soppravvento, ho solo poche ore di sonno davanti e rimando.
Ora, ho riletto il copione della farsa e apprendo che:
Siamo amministrati da un Raiss anzichè da un Sindaco?
Zoccarato non l’ho votato e gode di tutta la mia disapprovazione ma in questo frangente sono costretto a difenderlo (poco però e solo per oggi, non si illuda!).
Mentre il Boss ordinava frustino alla mano, probabilmente l’Assessore Il Grande era altrove, non c’era e se c’era dormiva beato sognando sterminate, oceaniche adunate di sostenitori osannanti sul cui imperituro "consenso" poteva contare nei secoli addivenire.
Se non avesse rimesso il mandato, Piazza Eroi Sanremesi sarebbe stata sicurissima?
Se non avesse rimesso il mandato avremmo un parcheggio con annesso giardino di Babilonia di fronte all’Ariston?
Se non avesse rimesso il mandato le presunte pratiche che egli evidenzia viziate da irregolarità, sarebbero state perfettamente legittime?
Non c’è molta strada da percorrere per andare da Palazzo Bellevue alla Procura della Repubblica, da Assessore poteva anche farsi condurre in auto con autista, minaccia di andarci da cittadino, mi dica teme che da Assessore non l’avrebbero fatta entrare.
Illustre ex assessore, mi sembra troppo presto per dare corso alla prossima campagna elettorale, o è a conoscenza di fatti a noi ignoti per i quali a breve saluteremo l’arrivo del Commissario Prefettizio?
Lei si mette già avanti con il lavoro e cavalca, maldestramente, le proteste di buona parte dei Sanremesi.
Puntuale come un orologio al cesio giungno anche un imprecisato Mike ed altri a seguire che tessono le lodi per il suo eroico gesto e a breve, parimenti, arriverà un Pinco Pallo telecomandato che rammenterà ad urbi et orbi il mio scarso risultato elettorale; se il suo popolar consenso è stato prodromico dell’ attuale precipitare degli eventi, ringrazio di cuore tutti coloro che NON mi hanno votato.
Non ho mai ammirato chi decide di lottare e poi di fronte alle avversità batte in ritirata, ammiro, non chi non cade mai, ma colui che si rialza.
Caro Sig. Il Grande, fra i tanti difetti del Sindaco Zoccarato c’è anche che è alto e robusto, probabilmente le faceva ombra e uno forte di 600 fedelissimi, fra cui Mike che solo ora si avvede che in Amministrazione ci sono persone che nessuno ha votato, non poteva digerirlo e ha fatto come faceva mio fratello quando non vinceva a dama, per dispetto diceva:" E io non gioco più", solo che a quel tempo aveva sei anni.

Buongiorno
Gianni Calvi

2) Vorrei esprimere la mia solidarieta’ all’Ex Assessore Alessandro Il Grande.
Dissento da quanto affermato dal lettore Calvi.Il Grande e’ una persona per bene e ben ha fatto a dissociarsi da un certo modo di far politica.
Inoltre se ha un vasto seguito elettorale a differenza di altri, un motivo ci sara’.

Roberto Roberti

3) Vorrei replicare al lettore Pasqualazzi che accusa l’ex AssessoreAlessandro Il Grande di avere dormito. I fatti dimostrano l’esatto contrario: vada a farsi un giro in Comune e sentira’ molti pensieri opposti al suo. Le cito solamente che sotto il suo impulso sono stati scoperti ammanchi dai parcometri, sono stati annullati contributi a societa’sportive non esistenti, ripristinati gli introiti al parcheggio della stazione abbandonata. .Non male per uno che dormiva.

Francesca Rossi

4) Sul vostro giornale on line che seguo sempre, ho letto una email di un lettore Gianni Calvi che sostiene che Alessandro Il Grande si sia dimesso per ripicca e che si sta allenando per salire su un’altra poltrona.

Da sua elettrice e me ne vanto, gli rispondo che la ripicca non esiste in quanto e’ stato lui a fare il primo passo. Per quanto riguarda la poltrona, conoscendolo so che non sarebbe piu’ interessato.
Auspico che confluisca nel gruppo Futuro e liberta’ del quale lo stesso Calvi fa parte, in modo che possa insegnargli come si fa politica.

Chiara Marini

5)
Visto che vengo nuovamente tirato in ballo, non mi esimo di certo di controbattere.
Vengo infatti nuovamente citato in una mail del Sig. Calvi, il quale mi pareva avesse detto, dopo avermi dato cortese risposta, che sarebbe stata l’ultima replica. Mi riferisco a quella dove veniva citata quella persona col collare. Mail che peraltro non vedo neanche più, o che forse è stata modoficata successivamente. Comunque rimango sempre della mia idea di solidarietà all’amico Alessandro che rimane e rimarrà sempre Il Grande.
Purtroppo nelle sue mail, vedo che si dà molta importanza alla forma, ovvero la presenza dei soli familiari, piuttosto che la sostanza, ovvero il discorso dell’ex assessore. Peccato. Preciso che sì erano presenti i familiari, d’altronde non è mica un reato portarli all’adunanza comunale, ma anche tanti altri sostenitori, tra cui il sottoscritto, riconoscibile da un gilet di colore scuro con marsupio a tracolla, ma anche tante altre persone comuni, che comunque hanno condiviso ed applaudito.
Vista l’ora, adesso andrò nel mio talamo nuziale, dopo aver fatto una doccia ed indossato il mio comodo accappatoio che sà di talco, preparato da mia moglie. Se le può interessare, non berrò neanche una camomilla, riesco ad addormentarmi con tranquillità. Sarò di parola e questa, a differenza sua, sarà la mia ultima replica.

Carlo Boeri

6) Rispondo io al signor Boeri, il suo tentativo di essere ironico come il signor Calvi fà venire da ridere, quel modo di copiare è tipico dei pappagalli che ripetono senza sapere cosa dicono.
Lei dimostra anche di non apire bene quello che legge e lo interpreta a suo uso e consumo.
Se lei dorme bene senza camonilla mi pare che anche il suo idolo durante i lavori consigliari si facesse sonni beati per poi svegliarsi all’improvviso dal letargo.
Se tutto quello che ha detto nel discorso è vero si capisce che fino all’altro giorno ha avvallato tutto con il suo silenzio.
Chi fà finta di niente e tace è colpevole come chi fà male
Farà molto bene il signor Calvi a non darle risposta.
La sà una cosa signor Boeri mentre seguivo le riprese del consiglio comunale e ascoltavo il discorso del signor IL grande applaudivo anch’io, meno uno e speriamo ne seguano tanti altri
Mario