“Laboratorio di integrazione multidisciplinare” presso l’Istituto d’Arte di Imperia

10 maggio 2011 | 17:07
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“Laboratorio di integrazione multidisciplinare” presso l’Istituto d’Arte di Imperia
“Laboratorio di integrazione multidisciplinare” presso l’Istituto d’Arte di Imperia
“Laboratorio di integrazione multidisciplinare” presso l’Istituto d’Arte di Imperia

La rappresentazione finale è stata concordata con l’intero gruppo e realizzata come una lezione laboratoriale aperta agli ospiti esterni, in una sorta di condivisione attiva di un’esperienza creativa.

Mercoledì 4 maggio alle ore 14.30 si è svolto presso l’Aula Magna del Liceo Artistico – Istituto Statale d’Arte di Imperia l’incontro conclusivo del progetto “Laboratorio di integrazione multidisciplinare”.
Il laboratorio progettato in rete con la Scuola Media Statale “N. Sauro” e sovvenzionato dalla Provincia di Imperia, ha avuto inizio il 28 ottobre 2010, si è sviluppato nel corso dell’anno scolastico con cadenza settimanale e si è avvalso della collaborazione di esperti esterni quali Emanuele Morandi, del Teatro Impertinente, che si è occupato di educazione alla teatralità, e di Carmelo Solano, del Gruppo ArteMagia, che ha fornito un importante supporto alla creatività degli alunni ai quali ha insegnato la tecnica di costruzione di marionette.
Gli incontri di laboratorio sono stati articolati in due fasi: nella prima, sotto la guida di Emanuele Morandi, si è privilegiato un percorso di educazione alla teatralità improntato all’improvvisazione di gruppo, alla realizzazione di giochi, movimenti e situazioni finalizzati alla scoperta del sé e degli altri. Il clima accogliente e sereno ha consentito a tutti gli allievi, compresi i disabili, di esprimersi al meglio e di raccontarsi con strumenti comunicativi alternativi, quali il movimento e il suono.
Nella seconda parte del pomeriggio gli allievi, sulla base delle loro preferenze e dei bisogni specifici, sono stati suddivisi in tre sottogruppi: gli attori, che hanno proseguito il percorso orientato alla teatralità, i musicisti-pittori, che si sono occupati della realizzazione di strumenti musicali, i creatori di marionette-pittori, che hanno svolto attività finalizzate alla realizzazione di oggetti in spugna (marionette e strumenti da indossare).

Il percorso è stato documentato attraverso fotografie, video-riprese, relazioni scritte redatte in una sorta di diario di bordo, che, coordinato dall’allieva Isabella Biscaglia, ha raccolto le esperienze del gruppo. Il materiale è stato reso disponibile, oltre che durante gli incontri, anche per via telematica attraverso la creazione di uno spazio virtuale in cui gli allievi hanno avuto la possibilità di condividere informazioni, files, fotografie a distanza. E’ nato così l’archivio digitale del progetto, moderato dall’insegnante Claudia Giordano.

La rappresentazione finale è stata concordata con l’intero gruppo e realizzata come una lezione laboratoriale aperta agli ospiti esterni, in una sorta di condivisione attiva di un’esperienza creativa.
La scelta è stata dettata, come già previsto in fase di ideazione, dall’intendimento di prestare attenzione al percorso e all’adattamento dello stesso sulla base delle risposte degli allievi, senza predisporre necessariamente una rappresentazione finale di tipo tradizionale. Anche per questo si è puntato alla creazione di una documentazione accurata che potesse essa stessa considerarsi un racconto e una potenziale rappresentazione in grado di far emergere l’importanza dei diversi linguaggi nell’integrazione scolastica e la forza del gruppo per crescere e sviluppare capacità sociali e intellettive.

Il Liceo Artistico – Istituto Statale d’Arte come scuola inclusiva, orientata allo sviluppo di strumenti integrativi rivolti soprattutto ai soggetti appartenenti alle fasce più deboli, predispone annualmente progetti didattici che, oltre a sviluppare le “conoscenze” permettano di potenziare relazioni significative in cui ogni componente rappresenti una risorsa irrinunciabile per la creazione di una vera comunità educante in cui siano presenti senso di appartenenza, solidarietà e aiuto reciproco.

Il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Beatrice Grossi, e la coordinatrice del progetto, prof.ssa Claudia Giordano, ringraziano tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del progetto consentendo agli allievi una pregevole esperienza formativa, ricevendo in cambio un’importante arricchimento personale.