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Cronaca
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Indisponibilità elisoccorso: replica dal Piemonte alle affermazioni del Volontario del Soccorso

8 maggio 2011 | 20:05
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Indisponibilità elisoccorso: replica dal Piemonte alle affermazioni del Volontario del Soccorso

“Caro volontario del soccorso, la esorto a informarsi, studiare e guadare oltre i suoi confini per scoprire che nel mondo, le cose funzionano ben
diversamente e qualche volta, la critica di non addetti ai lavori risulta essere la migliore”.

Egregio Direttore, chi le scrive si occupa di soccorso a livello professionale da circa 15 anni, ritengo con coscienza e diligenza, il che mi porta a informarmi in maniera assidua e costante sui livelli assistenziali di questo paese e delle sue mille sfaccettature.
Rispondendo al "volontario del soccorso" vorrei precisare che :
1)gli "elicotteri" attualmente in dotazione al sistema 118 Liguria sono…UNO(1) basato al Cristoforo Colombo (mezzo AB-412 sigla radio "drago") con una convenzione non esclusiva, tradotto vuol dire che se il comando dei VVF decide che deve utilizzarlo per altro(antincendio,spostamento di personale etc.) viene sbarcata l’equipe del 118 e il velivolo parte per la sua missione.
2)la seconda macchina, a109 Grand pagato da fondazione Carige,langue in qualche Hangar in quanto i Vvf ancora (dopo due anni dalla consegna) non lo mettono in linea di utilizzo, basandolo ad Albenga: sono state utilizzate le più svariate "scuse" tra cui quella a dir poco imbarazzante che il corso macchina fatto a Vergiate è in lingua inglese e i piloti non sono in grado di sostenere tale corso (sinceramente non so se ridere o piangere a questo comunicato dei sindacati dei vvf, trovabile sul loro sito!), quanto da me asserito è stato anche base per varie interrogazioni in Regione Liguria da parte di vari politici che si chiedono che fine abbia fatto questo elicottero.
3)l’utilizzo di Charlie-Echo[CE] (sigla radio del mezzo Aw139 basato a Cuneo) è semplice "favore" che la Regione Piemonte accorda ai colleghi liguri, in quanto varie volte viene richiesto l’intervento del mezzo verso il mare, ma varie volte viene rifiutato in quanto già occupato per altre missioni(sarebbe anche difficile spiegare ad un cittadino piemontese perché un suo caro non può usufruire del servizio perché in prestito ad una regione che da un lato vanta l’uso dei Draghi del Vvf, dall’altro non fa nulla per allinearsi a servizi uguali che ci sono in Italia!)
4)da anni si trascina questa situazione benché le giunte liguri vantino risparmi utilizzando i Vvf, peccato che poi su 4 interventi degli ultimi giorni due volte non sono intervenuti e una volta è sceso CE per un recupero a bordo mare….qualcuno mi spieghi dove sta il risparmio.
5)i DAE sono strumenti disseminati a tappeto in tutta l’Europa tranne che in Italia dove ancora a fatica si trovano sulle ambulanze,in Spagna sono in ogni angolo,in Francia pure,in Svizzera e Germania non parliamone…da noi?
ah già,si adduce che ci vuole un corso impegnativo per usare una macchina ideata e costruita perché un "laico" che ignora i rudimenti del soccorso possa usarlo,ma in Italia siamo maestri nel complicare quello che altri fanno da anni in maniera semplice(ci sono casi di corsi DAE di 2 ore fatti a bambini delle elementari e medie che hanno poi saputo usare benissimo l’aggeggio in questione).
Ma in questo paese non interessa sapere che non usare il DAe non porta solo decessi,ma anche invalidità che non solo minano la serenità e il vivere quotidiano delle famiglie coinvolte,ma che questo comporta costi sociali non indifferenti.
Caro "volontario del soccorso",la esorto a informarsi,studiare, guadare oltre i suoi confini e scoprire che nel mondo le cose funzionano ben diversamente e qualche volta la critica di non addetti ai lavori risulta essere la migliore.
cordiali saluti
D.C.
SEU 118 Piemonte