Indisponibilità elisoccorso nell’incidente di ieri: le precisazioni di un Volontario del Soccorso

Vorrei rispondere al Signore che stamattina aveva criticato la gestione operativa dell’intervento di ieri sera sulla statale 28 in cui ha perso la vita un motociclista.
Rispondo a titolo personale come Volontario del Soccorso per precisare alcune cose.
L’Elisoccorso, che in Liguria è gestito dai VVF, ha a sua disposizione ben 2 Elicotteri chiamati Drago che coprono i servizi d’urgenza e soccorso sul territorio oltre che i servizi di Trasferimento urgente intra-ospedaliero. Ovviamente vi è una divisione operativa tra i due equipaggi tra Riviera di Levante e Riviera di Ponente, ma essa decade in caso di bisogno.
Inoltre, nel caso gli equipaggi Drago fossero impegnati, vi è l’ulteriore risorsa usata in casi di massima urgenza (nella cui casistica rientra l’intervento di ieri) dell’Elicottero del 118 Piemontese stanziato in Provincia di Cuneo.
Queste risorse bastano, normalmente, a coprire i bisogni del nostro territorio, ma alcune volte tutte le risorse sono impegnate e si procede come possibile.
Voglio ricordare che ieri sul posto era impegnata l’Automedica Alfa 1, permettendo un intervento medico sul posto, oltre alla ambulanze e i VVF.
Bisogna ammettere che, però, vi sono alcuni casi come ieri in cui tutte le risorse di elisoccorso erano impegnate e quindi era impossibile inviarle sul posto in supporto, ma questo non è sintomo di carenza di mezzi dato che questi (vi saranno sicuramente casi simili in cui è gia successo) sono casi isolati.
Sull’Eliporto di Sanremo mi dispiace smentirla dicendo che attualmente vi è la piazzola di atterraggio vicino al Depuratore di Bussana usata per i trasbordi ambulanza-elicottero, oltre all’utilizzo del Campo Sportivo di Sanremo in Corso Mazzini, il Tiro al Volo della Foce e i Campi sportivi li vicino.
Sulla disponibilità al pubblico di DAE, vorrei informare che non sono giocattoli da poter usare senza un adeguata formazione visto che in caso di maldestro uso possono cagionare forti danni collaterali o allo stesso paziente (ovvero folgorazioni, analisi della macchina errate per sbagliato uso delle piastre e possibile scarica dannosa, maldestro utilizzo, ecc.).
Quindi la Legge Italiana non permette la dislocazione di DAE nei luoghi pubblici e soprattutto il loro utilizzo senza una accurata preparazione. Attualmente in Italia per usare un DAE, ci vuole un corso di formazione con rinnovo annuale dello stesso.
Quindi si consiglia, prima di criticare, di informarsi dato che si offende chi versa sudore per il prossimo, si impegna nella formazione usando proprio tempo e per migliorare la sua preparazione o al personale che lavora sull’Elisoccorso.