Imperia, pallanuoto e politica: le precisazioni di un lettore

Leggo su La Repubblica di oggi, 7 maggio, un articolo su ombre che si allungherebbero sulla gestione della piscina comunale di Imperia, il cui occhiello recita: “Gli intrecci tra pallanuoto e politica: il presidente del club è cognato dell’attuale vicesindaco”.
Nella ricerca di fatti reali con cui suffragare ipotesi tutte da dimostrare, accanto alle (presunte) irregolarità nell’affidamento della gestione della piscina alla Rari Nantes (affidamento peraltro effettuato con regolare gara d’appalto), si fa “entrare in gioco un altro fattore”.
Udite udite, il presidente è cognato del vicesindaco Leone.
E giù ad intrecciare pallanuoto e politica.
Beh, mi corre l’obbligo di fare una precisazione e qualche aggiunta. La precisazione è che il presidente della Rari Nantes Imperia non è più suo cognato da tempo per questioni di….diritto familiare. Ci sono poi altri “intrecci”, se vogliamo, che sono da sempre sotto gli occhi di tutti, ma la ricerca dei “fatti reali” cui accennavo in precedenza non deve essere stata fatta con puntuale diligenza.
Ed allora vengo in soccorso: non solo il suo ex cognato è presidente della Rari, ma la figlia Francesca – che è anche sua nipote-, già giocatrice della società, siede nel consiglio direttivo. Lui stesso, e potrebbe essere una aggravante, è stato a lungo presidente della Rari. Ne volete ancora? Ebbene: anche l’on. Claudio Scajola è stato presidente della Rari! Non basta? Allora, ancora: l’attuale Sindaco di Imperia Paolo Strescino ha militato a lungo e – menava secco- (violenza privata?), nelle file della squadra in serie B e A2 . Ecco, così l’intreccio tra “pallanuoto e politica” è completo. PROSIT!

Un lettore