Il PD di Ventimiglia interviene a seguito della lettera del Sindaco Scullino a Berlusconi

10 maggio 2011 | 18:40
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Il PD di Ventimiglia interviene a seguito della lettera del Sindaco Scullino a Berlusconi

“Non vorremmo mai pensare che il Sindaco Scullino, intelligente e intraprendente com’è, non stia già preparando la prossima campagna elettorale facendola partire proprio dalle ceneri di questa Amministrazione assolutamente dannosa per la città”

Il Sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino si sta superando.
Il vero significato della lettera al Presidente Berlusconi è la prova evidente dell’esattezza di quello che diciamo ormai da tempo “ Ad un anno dalle elezioni e dopo quattro anni di politica amministrativa populista e propagandistica , Scullino si sente mancare la terra sotto i piedi”, sente il peso di tutte quelle cose che dopo aver presentato in pompa magna non potrà mai realizzare.
In questi anni sono stati tantissimi i viaggi a Roma che questo Sindaco e il suo Staff hanno fatto, per chiedere aiuto, sono stati dal Ministro Mattioli come dall’ex Ministro Scajola o dal Ministro Fazio e tanti altri ancora, per ritornare sempre con dei pacchi ben confezionati ma inesorabilmente vuoti.
Noi non capiamo ancora bene una cosa, vorremmo sapere se Scullino, dopo quello che scrive nella lettera e vista la gestione dei migranti che impegna non poco la nostra città, Egli si sente tradito o ancora no dal Governo e dalla Coalizione Politica che lo caratterizza e che Lui con tanta convinzione sostiene.
Il Sindaco nella lettera in questione, ripercorre i tredici anni di Amministrazione del Centro-Destra a Ventimiglia e ricordando alcune promesse non mantenute fa riferimento al 1998 quando Berlusconi con la mano sulla spalla dell’allora candidato Sindaco Valfrè disse che avrebbero fatto di Ventimiglia una piccola Svizzera, cosa che in ogni occasione Noi abbiamo ricordato a Lui e alla Sua Maggioranza.
Non vorremmo mai pensare che il Sindaco Scullino, intelligente e intraprendente com’è, non stia già preparando la prossima campagna elettorale facendola partire proprio dalle ceneri di questa Amministrazione assolutamente dannosa per la città di Ventimiglia.
Il Sindaco ammette il fallimento della Zona Franca Urbana e i rischi per lo stanziamento dei Fondi F.A.S. destinati per molte opere sul nostro territorio ed è li col cappello in mano a chiedere aiuto, quasi quasi però gli verrebbe voglia di denunciare il Governo per "dimenticanza di promessa", tanto ha già denunciato mezzo mondo?!?!
Da parte nostra non ci facciamo impietosire, quando tempo fa denunciavamo le stesse cose, il Consigliere Regionale Scibilia veniva descritto come cospiratore e il nostro capo Gruppo in Consiglio Comunale veniva invitato a dimettersi in quanto incapace e di intralcio.
Davanti a quanto dichiarato dal Sindaco non possiamo non pensare a quei Consiglieri Comunali eletti in Minoranza e subito corsi tra le sue braccia giustificandosi col dire che loro sono per l’Opposizione Costruttiva o per la Minoranza Collaborativa o che Loro sono li per amministrare e non per fare politica, davanti a tutto ciò cosa dicono?
Il Sindaco infine dovrebbe chiarire anche un altro importante aspetto, cioè quello della reale coesione della sua Maggioranza che stando a quanto dichiara l’Assessore Provinciale Gianni Ballestra tra l’altro anche Consigliere Comunale e figura politica importante del P.D.L. a Ventimiglia non si direbbe del tutto certa, infatti se Ballestra afferma che per la gestione delle più importanti problematiche della città si dovrebbe cambiare registro, il tutto la dice lunga.
In conclusione, l’ultima trovata della lettera a Berlusconi, ricorda molto il canto del cigno, la prossima, per Scullino non potrà non essere che quella di rivolgersi al Papa per chiedere l’estrema unzione a questa Amministrazione.

Partito Democratico – Ventimiglia