I ragazzi del Centro di Aggregazione giovanile di Ventimiglia Alta mettono in scena Amleto

1 maggio 2011 | 09:21
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I ragazzi del Centro di Aggregazione giovanile di Ventimiglia Alta mettono in scena Amleto

Il laboratorio teatrale nato all’ombra dell’antica Cattedrale è un ottimo viatico per il futuro.

A conclusione del primo anno d’attività i ragazzi del centro di aggregazione giovanile di Ventimiglia Alta, vero e proprio fiore all’occhiello dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Gaetano Scullino, che hanno seguito il corso di animazione teatrale metteranno in scena nella serata del prossimo ventun Maggio uno spettacolo di animazione ispirato all’opera di William Shakespeare. L’evento si terrà presso il Centro Culturale di Ventimiglia Alta nell’ex Chiesa di San Francesco. “ Hamlet memorial” è uno spettacolo liberamente tratto, e ridotto, dalla famosissima “ piece” teatrale di William Shakespeare, l’arcinoto commediografo inglese vissuto durante l’epoca elisabettiana. I ragazzi del Centro d’aggregazione, tutti con un’età compresa tra i diciotto ed i ventinove anni, sono stati preparati durante quest’anno da Mario Raimondo, le sue origini e quelle della sua famiglia sono radicate proprio nella città di confine, già Dirigente Rai e noto critico teatrale che si è ritirato in pensione nella propria città d’origine e da allora collabora sia con l’Amministrazione comunale, sia con le Associazioni intemelie più significative per promuovere la cultura e l’integrazione sociale in una città onusta di storia. “ E’ stato un piacere vedere questi ragazzi prepararsi allo spettacolo e lavorare insieme in uno spirito d’armonia senza alcuna rivalità personale”, raccontano i responsabili del neonato Centro d’aggregazione che nella buona riuscita dello spettacolo ripongono molte speranze. Le scenografie sono state preparate dallo stesso Raimondo. Il Centro di Ventimiglia Alta è nato proprio con lo scopo di offrire ai vivaci ragazzi dell’antico quartiere, i cui genitori spesso sono fuori casa tutto il giorno lavorando come frontalieri oltre- confine, un’alternativa alla cultura della strada foriera di emarginazione sociale e di comportamenti devianti. Come testimoniato dall’alto tasso di abbandono scolastico dell’obbligo, che non ha pari in tutta la Liguria, i giovani di Ventimiglia hanno bisogno di un’offerta qualificata di divertimento che ne riesca a stimolare le capacità critiche, l’innato spirito umano tendente alla socialità scevro da ogni velleità di auto- affermazione anche violenta, la scoperta della cultura quale strumento di indubbia crescita sociale. Il laboratorio teatrale nato all’ombra dell’antica Cattedrale è un ottimo viatico per il futuro.