Giovanni Bonifazio su vigile punito ad Imperia: “quando non indossa divisa è cittadino qualunque”
“non gli si può imporre di riverire il segretario comunale, o chicchessia, e tanto meno punirlo per non averlo fatto”
Dal chiacchiericcio cittadino, e da quanto scrivono i giornali, a quanto pare il vigile urbano in questione che sarebbe stato punito con sistemi paragonabili al peggior regime sudamericano, per la sola colpa di non aver salutato, durante un turno diriposo autorizzato, il segretario generale.
Un vigile urbano quando non indossa la divisa è un cittadino come qualunque altro e non gli si può imporre di riverire il segretario comunale, o chicchessia, e tanto meno punirlo per non averlo fatto.
Il segretario comunale, se di lui trattasi, sarebbe opportuno che se interessasse di cose più consone al suo rango, e ai suoi compiti d’istituto, non dimostrare il suo potere infierendo contro un cittadino inerme, anche se trattasi di un vigile urbano, suggerirei di voler verificare i privilegi di alcuni soggetti dell’amministrazione di cui fa parte, se sono dovuti al rango o indebiti.
Le associazioni sindacali che rappresentano il corpo dei vigili urbani faranno sicuramente chiarezza e denunceranno, se di abusi trattasi, il caso alla magistratura per dare giustizia ad un lavoratore.
Mi scuso, con i soggetti in oggetto, se nella mia riflessione c’è qualche punto non corrispondente alle verità, non è imputabile allo scrivente ma ad altri soggetti che hanno pubblicato sui vari giornali.
Giovanni Bonifazio