Diano Marina, Primo Bonifazio e Paolo Pezzi: “L’incoerenza della Lega”

7 maggio 2011 | 07:52
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Diano Marina, Primo Bonifazio e Paolo Pezzi: “L’incoerenza della Lega”

“La Lega candida una persona che non vive né opera a Diano e, che in questi ultimi dieci anni non ha mai preso posizione sulle criticità che hanno interessato, senza essere risolte, la nostra città”

La Lega predica bene ma razzola male. Uno degli slogan di maggior successo del Carroccio recitava :”Ognuno è padrone in casa propria”.
Però, se osserviamo a Diano i candidati sindaci delle tre liste in concorrenza ci accorgiamo che due presentano persone che vivono e operano nella città e quindi bene o male conoscono i problemi. Al contrario, la Lega candida una persona che non vive né opera a Diano e, che in questi ultimi dieci anni non ha mai preso posizione sulle criticità che hanno interessato, senza essere risolte, la nostra città. Ne citiamo alcune: Crollo verticale delle presenze turistiche; due comandanti per la polizia municipale con vertenze giudiziarie tutt’ora in corso, restringimento della foce del torrente Evigno che non ha ancora trovato soluzione pratica, sanzioni permanenti sul litorale per abusi non sanabili; costruzione di baracche che deturpano alcune zone di grande bellezza; problema G.M. Spa, che oltre a non aver fornito utili e non pagato il fitto al comune opera sulla base di una proroga che contrasta con la legge Ronchi; situazione finanziaria che deve trovare un riequilibrio, ed altro.
Ci troviamo di fronte a problematiche di difficile soluzioni, che non sono in agenda in questa campagna elettorale, e, sinceramente pensiamo che un “papa straniero” non possa risolverle con semplici slogan e gadgets elettorali.

Primo Bonifazio
Paolo Pezzi