Consiglio comunale di Imperia: l’intervento di Indulgenza su necleare e servizio igiene ambientale
10 maggio 2011 | 11:56
Il capogruppo P.R.C. al Comune di Imperia esprime alcune riflessioni sui temi affrontati nel consiglio comunale di lunedì 9 maggio
Di seguito l’intervento di Pasquale Indulgenza, capogruppo P.R.C. al Comune di Imperia, sulle tematiche dell’affidamento del servizio di igiene ambientale e la mozione proposta sul nucleare, all’indomani del consiglio comunale.
“Ho votato contro la proposta di delibera della Giunta perché essa corrisponde esplicitamente ad una scelta che ancora una volta non punta alla raccolta differenziata ‘porta a porta’, limitandola agli esercizi commerciali.
A nostro avviso, le modalità di raccolta individuate, che disegnano una strategia diversa, non consentiranno di raggiungere l’obiettivo "rifiuti zero", che invece è concretamente perseguibile con la messa a sistema di una domiciliare spinta. Tale pratica, che si sta introducendo anche in comuni della provincia, consente di raggiungere risultati di differenziata ben più alti di quelli ottenibili con il criterio adottato dall’Amministrazione, come è provato, e, con essi, una ben diversa qualità ambientale e sociale.
Anche la motivazione data dall’Amministrazione in Aula (che aveva sostenuto in commissione l’esistenza di difficoltà locali e territoriali di ordine morfologico), secondo cui l’esclusione è giustificata da una preoccupazione di sostenibilità economica, è confutata dalle esperienze in essere: ho riportato le decine di casi italiani (da Capannori, in Toscana, a molti comuni campani) che dimostrano, con l’evidenza dei dati, come la differenziata ‘porta a porta’ consenta di abbattere considerevolmente i costi dello smaltimento e di valorizzare risorse.
Ho anche proposto tre emendamenti, respinti dalla Maggioranza.
I primi due riguardavano l’introduzione nel capitolato di esplicite clausole di garanzia contrattuale per i lavoratori, considerato anche che lo stesso prevede la possibilità per l’impresa aggiudicataria di subappaltare fino al 30 % del servizio.
Il terzo chiedeva di riconoscere all’Impresa non tutti i ricavi derivanti dalle attività volte al recupero (contributi CONAI e altri consorzi nazionali), ma il 70 % degli stessi, recuperando al pubblico
un 30 % di risorse utili alle amministrazioni comunali del comprensorio per investire autonomamente su progetti qualificati di igiene ambientale, recupero, riuso e riciclaggio, con potenziali ricadute di interesse occupazionale, o riversandole all’ impresa perché si impegni ad attivare interventi anche parziali di differenziata ‘porta a porta’.
Gli emendamenti sono stati votati da tutta l’Opposizione; quello sui contributi CONAI e sulle garanzie per i subappalti anche dal consigliere Fossati del Fli.”
Poi sulla Mozione sul nucleare: “La da me proposta è stata respinta dalla Maggioranza, con l’astensione della Lega. Il consigliere Fossati ha votato favorevolmente – scrive Indulgenza.
Nell’illustrazione del documento, dopo aver descritto i pericoli che corriamo per via dellla tragedia di Fukushima e dei tanti incidenti che da anni si verificano in paesi come Francia e Gran Bretagna, ho citato il premio Nobel per la Fisica Carlo Rubbia, che ha levato un monito molto forte a chi intende insistere sulla realizzazione di centrali nucleari, chiedendo di dedicarsi piuttosto allo sviluppo delle fonti rinnovabili.
Ho evidenziato altresì, sulla scorta dello stesso professor Rubbia, che le cosiddette centrali nucleari ‘di terza generazione’, la cui realizzazione è sostenuta in Italia dal Governo, sono impianti di cui non conosciamo il funzionamento perché non ancora costruite. (e laddove lo stanno facendo hanno già avuto degli incidenti..). Si tratterebbe quindi prototipi tutti da verificare ‘sul campo’.
Ho quindi rimarcato il fatto che nel mondo la tecnologia nucleare, a dispetto di chi continua a sostenere che essa sia "il futuro", è in realtà una tecnologia in declino: il peso del nucleare sulla produzione di elettricità globale è sceso dal 17,5 % del 1999 al 13 % del 2009 e questa tendenza continua.
Al fine di mostrare, infine, come i sostenitori istituzionali e non del nucleare ‘giochino sulla pelle’ delle persone, ho ricordato che la recente Ordinanza 297/2011 dell’Unione Europea, spinta dalle lobbies del potentissimo settore, analogamente a quanto deciso dalle autorità americane, ha innalzato, raddoppiandoli, i livelli massimi di radioattività (cesio 134 e cesio 137) ammissibili in alimenti e mangimi. Compresi alimenti per neonati e bambini….
A conclusione del dibattito, mi sono anche detto disposto a lasciare nel dispositivo, quale unica richiesta del Consiglio Comunale, la sollecitazione al Governo Nazionale di promuovere in sede europea una politica energetica alternativa al nucleare, avendo detto il capogruppo del PdL Gazzano, nel suo intervento, che la cosa sarebbe stata condivisa dalla propria rappresentanza, tuttavia la mia proposta non ha sortito effetti, poiché a quel punto mi è stato detto che sarebbe stato necessario prima ritirare la mozione e riscriverla insieme. Giudico questa risposta del tutto singolare, poiché l’intero testo della mozione argomenta in termini esclusivamente scientifici e tecnici ciò che si sostiene nelle richieste, di cui, se vi fosse stata volontà, sarebbe sopravvissuta sol quella di ordine generale”.