Acqua pubblica: Pasquale Indulgenza sulla presa di posizione della Diocesi di Ventimiglia/Sanremo

7 maggio 2011 | 11:23
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Acqua pubblica: Pasquale Indulgenza sulla presa di posizione della Diocesi di Ventimiglia/Sanremo

“Colpiscono il giudizio netto sulla negatività e inaccettabilità della legge in questione, che, senza girarci intorno, è considerata per quello che è, un’operazione per ridurre l’acqua a merce e ad oggetto di business privato il suo uso sociale”

La presa di posizione annunciata contro la privatizzazione dell’acqua della diocesi di Ventimiglia/Sanremo e dello stesso vescovo Careggio è obiettivamente un fatto di grandissima importanza e capace di infondere speranza.
L’iniziativa di appoggiare apertamente i referendum del 12 e 13 giugno e la battaglia di civiltà in atto, che recepisce le indicazioni nazionali dell’Azione Cattolica, irrompe positivamente nel nostro contesto provinciale e parla con chiarezza all’intera comunità locale a favore di una scelta per il bene comune.
Colpiscono il giudizio netto sulla negatività e inaccettabilità della legge in questione, che, senza girarci intorno, è considerata per quello che è, un’operazione per ridurre l’acqua a merce e ad oggetto di business privato il suo uso sociale, e la critica del (voluto) silenzio sull’appuntamento referendario.
Si tratta di una mobilitazione, quella delle diverse associazioni ecclesiali che fanno parte della diocesi di Ventimiglia/Sanremo, che non potrà non essere considerata all’interno del mondo cattolico della nostra provincia, di cui si dicono parte, ad ogni spron battuto, anche quei consiglieri eletti nel Comune di Imperia che qualche giorno fa, come un sol uomo, con somma indifferenza, hanno votato contro la mozione, presentata dal sottoscritto, intesa giusto a garantire alla comunità che il servizio idrico non venga dato ai privati e alla logica del mercato.

Pasquale Indulgenza
capo gruppo P.R.C. al Comune di Imperia