Ventimiglia, i migranti raggiungono il centro a piedi già nel primo pomeriggio

12 aprile 2011 | 14:37
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Ventimiglia, i migranti raggiungono il centro a piedi già nel primo pomeriggio
Ventimiglia, i migranti raggiungono il centro a piedi già nel primo pomeriggio
Ventimiglia, i migranti raggiungono il centro a piedi già nel primo pomeriggio

Più passano i giorni e più il numero aumenta e a differenza di qualche giorno fa, quando i primi nordafricani raggiungevano l’ex caserma dei vigili del fuoco di Bevera con il pullman della Croce Rossa, dai ieri qualcosa è cambiato

Il timore tra gli operatori della Croce Rossa Italiana che in queste ore operano all’interno del centro di accoglienza temporaneo è che l’arrivo dei migranti stia diventando un fiume in piena.
Più passano i giorni e più il numero aumenta e a differenza di qualche giorno fa, quando i primi nordafricani raggiungevano l’ex caserma dei vigili del fuoco di Bevera con il pullman della Croce Rossa che puntualmente li andava a prendere la sera alla stazione di Ventimiglia, da ieri qualcosa è cambiato.
Infatti per timore di restare senza posto per dormire, i migranti già dalle prime ore del pomeriggio raggiungono a piedi il centro e attendono le 18.00 per essere registrati dai volontari della Croce Rossa per poi assicurarsi una doccia, un pasto caldo e una notte al coperto.
Difficile per gli operatori Cri dover dire stop quando viene raggiunto il numero di 150 ospiti (numero massimo di capienza previsto nel centro) ed è con il cuore spezzato che gli autisti del pullman fanno il percorso al contrario per riaccompagnarli in stazione dove, purtroppo, dovranno passare la notte. Negli ultimi giorni c’è stato l’arrivo di giovani migranti che, parlando un po’ di italiano, si sono messi a disposizione del personale della Croce Rossa per fare da interpreti a coloro che, parlando solo l’arabo, non riescono a capire la delicata situazione.
Intanto ieri sera al Centro di Accoglienza si è presentata una delegazione francese di Amnesty International che, dopo aver visitato l’infermeria, la cucina, la sala mensa e le camere, si è dichiarata molto soddisfatta del trattamento che viene riservato dalla Cri ai migranti. All’esterno del centro le tre volontarie di Amnesty International si sono soffermate a lungo a parlare con i giovani tunisini, dai quali hanno appreso la loro valutazione assolutamente positiva nei confronti dell’ospitalità ricevuta al centro e dichiarando che la Croce Rossa Italiana per loro, in questo momento così difficile, è come una seconda famiglia.
Importante anche la presenza ogni sera degli operatori Caritas di Ventimiglia e dei volontari della Protezione Civile di Ventimiglia che supportano nelle diverse mansioni i colleghi della Croce Rossa.