Rissa in Via Palazzo. Commerciante ESASPERATO chiude negozio per protesta:NON SI LAVORA IN SICUREZZA
27 aprile 2011 | 18:47
“In questa città non si lavora in sicurezza” si legge sul foglio scritto dall’ esercente. Una frase che riassume la preoccupazione e l’allarme dei commercianti costretti a fare i conti con episodi sempre più frequenti di microcriminalità
Prime reazioni degli esercenti dopo la violenta lite accaduta questo pomeriggio in via Palazzo, in cui un tunisino è stato ferito con una sediata sulla testa da un giovane italiano. Si riaccende dunque la polemica sulla questione sicurezza nel centro città e un commerciante abbassa la serranda come forma di protesta.
“Chiuso. In questa città non si lavora in sicurezza” si legge sul foglio scritto dall’ esercente. Una frase che riassume la preoccupazione e l’allarme più volte manifestato da parte dei commercianti costretti a fare i conti, non solo con la crisi economica che perdura oramai da anni, ma anche e soprattutto con episodi sempre più frequenti di microcriminalità. Episodi che sembrano intensificarsi sempre più a seguito dell’arrivo in Riviera dei cosidetti ‘profughi’ tunisini.