La marea: un secolo di storia ventimigliese nella trilogia capolavoro di Alessandro Varaldo

22 aprile 2011 | 19:38
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La marea: un secolo di storia ventimigliese nella trilogia capolavoro di Alessandro Varaldo
La marea: un secolo di storia ventimigliese nella trilogia capolavoro di Alessandro Varaldo
La marea: un secolo di storia ventimigliese nella trilogia capolavoro di Alessandro Varaldo

Dopo oltre 85 anni di oblio, ritorna nelle librerie la celebre trilogia dello scrittore, padre del romanzo giallo italiano nel 135° anniversario della nascita, grazie all’intervento dell’Assessorato alla Cultura della Città di Ventimiglia

Perché la contessina Chiara Grimaldi da Monaco volle sacrificarsi fisicamente, dando la propria vita per salvare Ventimiglia dalla furia dell’esercito di Napoleone Bonaparte? Perché i conti Luca Lascaris e Camillo Altariva, dopo gli anni giovanili vissuti insieme, si sono ritrovati nemici in vecchiaia, al punto da fronteggiarsi in un notturno clima horror? Perché i nobili della Liguria occidentale hanno faticato a fronteggiare le tappe della modernità, dall’arrivo della ferrovia a quello delle nuove case da gioco per gli espulsi da Montecarlo?
Quando, tra il 1899 e il 1917, Alessandro Varaldo – molto prima di diventare il padre del giallo italiano – diede vita alla trilogia di romanzi La marea, interamente ambientata nell’estremo ponente ligure tra la fine del Settecento e il tardo Ottocento, il pubblico italiano accolse con successo le peripezie vissute a Ventimiglia e nelle vallate limitrofe, al punto tale da ottenere decine di ristampe e riedizioni, fino all’ultima, curata da Mondadori tra il 1923 e il 1924. Salvo essere poi totalmente dimenticata per oltre 85 anni, fino ad oggi.
Per ricordare il 135° anniversario della nascita di Alessandro Varaldo, avvenuta a Ventimiglia nel Sestiere Marina il 25 gennaio 1876, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Ventimiglia ha promosso la prima ripubblicazione moderna, in forma integrale, della trilogia di romanzi La marea (composta da Il falco (cronaca del 1796), I cuori solitari e Mio zio il diavolo), interamente ambientata a Ventimiglia e nei suoi dintorni. Da pochi giorni, questo libro, edito dalla casa editrice Transeuropa, è disponibile presso le librerie. Sarà dunque questa l’occasione per scoprire una trilogia sorprendente, che prende le mosse da Manzoni, Foscolo e Victor Hugo, per raccontare le emozioni, le atmosfere, le tradizioni marinare, rurali e alimentari, i colori di quella Liguria, successivamente evocata da Francesco Biamonti, Elio Lanteri e Nico Orengo, e che ci permette finalmente di riscoprire la voce narrativa di Alessandro Varaldo, che ha profondamente inciso sulla narrativa italiana del Primo Novecento.
Come ha evidenziato nella prefazione il sindaco Gaetano Scullino, “questo trittico rappresenta il primo grande ciclo narrativo che sia mai stato dedicato alla nostra città e al suo territorio: un intero secolo della storia italiana dalla fine del ‘700 al tardo ‘800, e dunque dall’invasione di Napoleone del 1797 fino ai primi anni dopo l’arrivo della linea ferroviaria internazionale (1871), viene raccontato attraverso le vicissitudini delle nobili famiglie Lascaris, Altariva e Nervia, oltre che di tantissimi altri personaggi. Tutta la città, il mare, l’entroterra, il centro storico, respira con un’eco sorprendente, con una fantasia spiccata e un raffinato gusto nel descrivere le emozioni e le passioni di un’epoca che credevamo persa, ma che rivive attraverso queste pagine”.
Una trilogia che si legge come un grande romanzo di avventure, dove i luoghi dell’estremo ponente ligure, di Ventimiglia alta, delle Asse, di Nervia, e perfino di borghi di entroterra come Camporosso, Dolceacqua e Apricale, rivivono con un’intensità e un calore davvero incandescenti.
A curare questa edizione, pubblicata dall’editore Transeuropa, è stato il Segretario Generale e Dirigente area cultura del Comune di Ventimiglia Achille Maccapani. La trilogia è preceduta inoltre da un saggio biografico su Alessandro Varaldo, curato da Alessandro Ferraro, giovane ricercatore ventimigliese del Dipartimento di Italianistica dell’Università di Genova.
La marea è il primo volume della nuova “Collana Varaldiana”, che Transeuropa dedicherà da quest’anno al celebre scrittore ventimigliese con una selezione della propria produzione narrativa, in attuazione del protocollo di intesa con il comune di Ventimiglia, l’Università di Genova e l’Istituto Internazionale di Studi Liguri – Sezione intemelia, approvato dal consiglio comunale il 7 marzo scorso.