Brutto finale di stagione per l’Imperia Rugby

12 aprile 2011 | 16:10
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Brutto finale di stagione per l’Imperia Rugby

Domenica 10 aprile ultima di campionato era di scena al Pino Valle il Cogoleto, squadra in indubbia crescita, che non aveva certo bisogno di un arbitraggio assolutamente partigiano per ben figurare

Finale di stagione con risultati negativi per l’Imperia rugby, ma con una gran voglia di rinnovamento e impegno. Nella sesta giornata di ritorno, ad Asti, pesante sconfitta contro i locali Senatori, con unica meta messa a segno da Manuel De Masi per i sette punti che salvano appena l’onore rispetto ai sessanta travolgenti punti dei piemontesi. Questi ultimi si sono ritrovati dopo il girone di ritorno con una preparazione molto complessa e performante.

Domenica 10 aprile ultima di campionato era di scena al Pino Valle il Cogoleto, squadra in indubbia crescita, che non aveva certo bisogno di un arbitraggio assolutamente partigiano per ben figurare. In ogni caso il risultato non è stato in discussione. La squadra di Imperia, imbottita di giovani e con poca disposizione mentale, anche da parte dei più esperti, ha poi reagisto dopo l’espulsione del mediano di apertura. Invece di affidarsi ai calci, il gioco imperiese si è ricompattato sulle percussioni e la linea ha funzionato in modo migliore, con un rivoluzionamento dei tre quarti, con le mete di Luigi Ardoino, Pozzati, schierato all’apertura e Felipe De Castro. Un buon modo per salvare l’onore, dunque. I dati positivi sono venuti dalle prospettive: il pacchetto di mischia era formato per sei ottavi da giocatori sotto i vent’anni, tra cui uno in seconda linea di provenienza sanremese, come altri aggregati nel corso del campionato. Si segue dunque lo spirito di franchigia provinciale e ad un tempo quello dello spazio alla realtà più fresca, che paga certo in termini futuribili, anche se la mischia è un ambiente molto tecnico che gioca spesso una partita tutta sua. Il 17 a 36 con cui Imperia cede a Cogoleto è dunque un risultato un po’ bugiardo, considerando che altri giovani hanno dato molto e fatto ben sperare per il futuro, come il dinamico Dal Piaz a mediano di mischia (18 anni). Il terzo tempo è stato di grande partecipazione, con un movimento che cresce a livello di volontariato anche grazie alla fattiva attività giovanile. Il campionato vede terminare in testa il Pedona Cuneo per soli due punti su Savona e Cogoleto. E si pensi che Imperia, pur terz’ultima con 22 punti, ha giocato alla pari con tante fra le squadre che la precedono, dando filo da torcere a Cuneo, battuta alla prima di campionato e anche a Savona.

Tocca ora alla realtà dirigenziale ed ai progetti per il futuro, che sono complessi. In maggio il comitato ligure organizza il torneo a sette giocatori, molto imporante anche in prospettiva olimpica, visto che dal 2014 il “seven” è a cinque cerchi. Il gruppo tecnico si è allargato e ci sono prospettive per i giovani e la squadra femminile. Il centro sportivo si potrebbe inoltre giovare della nuova sede, in attesa di ulteriori migliorie strutturali. E’ viva, sempre, la linfa giovane che pervade il rugby imperiese.