Verdi, IdV, Rifondazione e Sel si interrogano su alcuni manifesti elettorali a Diano Castello

24 marzo 2011 | 11:50
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Verdi, IdV, Rifondazione e Sel si interrogano su alcuni manifesti elettorali a Diano Castello

“Forse su questo piano si sta giocando una partita politica fatta a colpi di sensazionali comunicati stampa piuttosto che di trasparenti accordi programmatici elettorali”

È di questi giorni la comparsa, sui muri di Diano Castello, di vistosi manifesti inneggianti a Romano Damonte. La cosa ci sorprende
non poco, visto che non si è ancora, almeno ai sensi di legge, in periodo di campagna elettorale. Di cosa si tratterà, allora?
Questa “lista”, della quale vediamo solo un presunto candidato sindaco, si colloca in continuità alla lista dell’attuale sindaco Campagna
che, essendo al secondo mandato, non può più presentarsi, oppure si tratta di una entità politico-sociale dotata di vita autonoma?
Certe nuove specificità, per esempio i 13 ettari della ex-Camandone, non è che abbiano di colpo aumentato l’appetibilità elettorale di
Diano Castello? Gli impegni assunti congiuntamente alla Regione Liguria saranno ancora validi?
Forse su questo piano si sta giocando una partita politica fatta a colpi di sensazionali comunicati stampa piuttosto che di trasparenti
accordi programmatici elettorali.

Federazione dei Verdi
Italia dei Valori
Partito della Rifondazione Comunista / Federazione della Sinistra
Sinistra Ecologia Libertà