Ventimiglia, la torta preferita da Mazzini allo spettacolo “Volare”giovedì 17 marzo

15 marzo 2011 | 17:39
Share0
Ventimiglia, la torta preferita da Mazzini allo spettacolo “Volare”giovedì 17 marzo

“Una simpatica opportunità di incontrare Sindaco, Vice Sindaco e Assessori – commentano il sindaco Scullino e il vice sindaco, assessore alle manifestazioni Roberto Nazzari – in un giorno speciale per il Paese”

La torta preferita di Mazzini grande protagonista della festa dell’Unità d’Italia, targata Ventimiglia. Ci penserà l’amministrazione comunale di confine a fare gustare questa giornata nel senso letterale del termine.
Infatti il Sindaco e la Giunta cittadina saluteranno i partecipanti alla serata in calendario al Comunale giovedì sera con lo spettacolo “Volare”, di e con Gennaro Cannavacciuolo, festeggiando il compleanno della nostra nazione con la famosa torta di Mazzini.
L’evento è riservato ai possessori del biglietto d’ingresso, che potranno gustare la torta preferita da Giuseppe Mazzini, realizzata per l’occasione secondo la ricetta originale.

"Una simpatica opportunità di incontrare Sindaco, Vice Sindaco e Assessori – commentano il sindaco Scullino e il vice sindaco, assessore alle manifestazioni Roberto Nazzari – in un giorno speciale per il Paese. Anche Ventimiglia, la Giunta e il consiglio comunale hanno voluto dare il loro contributo con una  speciale prelibatezza "storica" oltre che con uno spettacolo di grande
intensità in memoria di uno dei più grandi nomi del panorama musicale del passato: Domenico Modugno".
Ma che gusto avrà questa torta tanto amata da Mazzini? Servono mandorle, zucchero, Succo di limone, uova, Pasta sfoglia senza glutine, Burro per la preparazione basta tritare le mandorle e incorporarle in una terrina con lo zucchero, il succo di limone e i tuorli delle uova. A parte montare gli albumi a neve e incorporarli all’impasto precedentemente preparato. Ungere una teglia da forno e adagiare la pasta sfoglia. Versare il composto e spolverare con zucchero. Fare cuocere in forno a 180º fino a doratura.

Lo spettacolo, in calendario giovedì 17 marzo alle ore 21 “Volare”, di e con Gennaro Cannavacciuolo, regia di Marco Mete, a cura di Teatro In Quinta con la direzione artistica di Luciano Maggi.
Un tuffo emozionate nella storia di Domenico Modugno, personaggio simbolo della grande canzone italiana, che Cannavacciuolo, Premio ETI 2009 Olimpici del Teatro come attore non protagonista, propone in una reinterpretazione personale di grande effetto. Nella prima parte le canzoni dialettali e macchiettisti che, da “la donna riccia” a “U pisci spada” a “Io mammeta e tu”, fino ai monologhi teatrali ed al suggestivo dialogo tra madre e figlio tratto dalla commedia “Tommaso D’Amalfi” di Eduardo De Filippo; nella seconda parte da atmosfera brechtiana, largo alle canzoni più famose come “Vecchio frac”, “Tu si na cosa grande”, “Resta cu mme”, sino a “Nel blu dipinto di blu”, ormai un secondo inno nazionale, cantato e danzato a mo’ di tip tap alla maniera di Fred Astaire..
Uno spettacolo coinvolgente ed interattivo, applaudito dalla critica più esigente, che propone un alternarsi sottile di momenti comici e di alcuni più melanconici, di aspetti gioiosi e di suggestive evocazioni poetiche.

L’omaggio, nel giorno di festa per i 150 anni dell’Unità d’Italia, di un grande artista (per alcuni l’erede di Nino Taranto) a colui che ha portato la canzone italiana nel mondo.
Dopo l’esordio nel 1980 ne “Il voto” con Pupella Maggio, Cannavacciuolo viene notato da Eduardo De Filippo con cui collabora sino alla morte del grande autore. Alterna il teatro (“Ditegli sempre di sì”,”Concha Bonita”, “Le cinque rose di Jennifer” tra gli altri spettacoli) all’operetta (“La vedova allegra”, tuttora in tournèe), al recital (“Volare”, “Gran Varietà”). Il grande pubblico ha modo di apprezzarlo in questi giorni su RAI 1 nella seria RAI “Cugino e cugino” a fianco di Giulio Scarpati e Nino Frassica che segue le serie “La vita di Puccini” (2009, sempre RAI 1), “Un ciclone in famiglia” (Canale5, 2008), mentre la sua ultima apparizione al cinema è ne “La vita è una cosa meravigliosa” con Gigi Proietti ed Enrico Brignano (2010).
Per i critici più esigenti è sinonimo di talento, classe, eclettismo e fantasia insuperabili: uno degli ultimi eredi della grande scuola teatrale di Eduardo De Filippo, capace di affrontare il comico, il tragico,la rivista ed il cabaret con uno stile inconfondibile.
Alla fine dello spettacolo, visto che di un compleanno si tratta, la Città di Ventimiglia offrirà a tutti gli spettatori la torta preferita da Giuseppe Mazzini, realizzata per l’occasione secondo la ricetta originale del 1835.
Inoltre sarà disponibile, ad offerta libera, piccola bigiotteria a tema realizzata dagli ospiti del Centro diurno socio riabilitativo disabili Atelier di Sanremo.
Biglietteria martedì e giovedì ore 15/18, mercoledì e sabato ore 17/21.
Platea €18,00 – galleria €15,00
Per informazioni e prenotazioni tel. 333201618