Testimone di Geova non vuole subire trasfusioni: Appello della figlia: “Aiuto mia madre sta morendo”

9 marzo 2011 | 14:47
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Testimone di Geova non vuole subire trasfusioni: Appello della figlia: “Aiuto mia madre sta morendo”

E’ il disperato appello di Maria Troni, figlia di Annunziata Iannicelli, 68 anni, ricoverata in Rianimazione all’ospedale Saint Charles di Bordighera. L’anziana ha un’emorragia in corso, ma di trasfusioni non ne vuole sapere.

‘Aiutate mia madre a salvarsi: sta morendo per un’emorragia interna, ma come testimone di Geova non vuole subire trasfusioni di sangue. Ha i minuti contati e se entra in coma, e’ da considerarsi spacciata’. E’ il disperato appello di Maria Troni, figlia di Annunziata Iannicelli, 68 anni, ricoverata in Rianimazione all’ospedale Saint Charles di Bordighera. Entrata in Medicina, il 24 febbraio scorso, le sue condizioni di salute sono presto degenerate. Due notti fa ha subito un’emorragia, ma, secondo il racconto della figlia, non vuole assolutamente saperne di trasfusioni, in quanto testimone di Geova.

‘Sono andati a trovarla piu’ volte in reparto – racconta la figlia a RIVIERA24.IT – dicendole che non deve subire trasfusioni e’ che ci sono rimedi alternativi. E’ un omicidio-suicidio questo. Mia madre, che per fortuna e’ ancora cosciente, si sta lentamente spegnendo. Prego qualcuno di intervenire, e’ stata circuita’. Tutto ha avuto inizio il 24 febbraio scorso, quando Annunziata e’ stata ricoverata a Bordighera per dei bruciori di stomaco, per i quali ancora oggi non esiste una diagnosi ben precisa.

‘L’hanno ricoverata in Medicina e le hanno tolto i farmaci salvavita che prendeva da ormai dieci anni e che le avevano prescritto al centro cardiologico ‘Villa Azzurra’, di Rapallo – ancora Maria -. E per questo ho gia’ presentato denuncia ai carabinieri. Mia madre ha seri problemi di cuore: ha una valvola mitrale meccanica, due bypass e un pacemaker. Dalla colonscopia e dalla gastroscopia non e’ emerso nulla. Fatto sta, che il 4-5 marzo avrebbe dovuto essere dimessa ma le sue condizioni sono peggiorate. E’ stata colta da un attacco respiratorio e grazie ad alcuni vicini di letto, che se ne sono accorti e’ ancora viva’. Ma ora Annunziata rischia di morire. Di subire una trasfusione di sangue, infatti, non ne vuole sapere. ‘Se entra in coma, per lei è finita – conclude la figlia -. Per favore fate qualcosa. Salvate mia madre’.

Dall’Asl 1 Imperiese spiegano che l’unico modo per salvare Annunziata è di rivolgersi all’autorità giudiziaria, che di fronte a un imminente pericolo di morte può sostituirsi alla volontà della donna, autorizzando i medici a effettuare la trasfusione.