Tenta di uccidere l’amante, Mael Combier dal carcere:”da mesi sono vittima di molestie psicologiche”



E’ ancora detenuto nel carcere a Privas in Francia, con l’accusa di tentato omicidio e porto illegale di arma da fuoco, Mael Combier.
E’ ancora detenuto nel carcere a Privas in Francia, con l’accusa di tentato omicidio e porto illegale di arma da fuoco, Mael Combier.
Il cittadino francese 22enne, di origini magrebine abitante Valence, che il 28 febbraio scorso ridusse in fin di vita, con un colpo di pistola alla nuca, in una campagna isolata di localita’ Costa D’Oneglia, nell’entroterra di Imperia, la sua amante Samira Ben Saad di 20 anni, anch’essa francese di origini nordafricane, avrebbe svelato alcuni retroscena del tragico rapporto extraconiugale.
Dalla struttura penitenziaria in cui si trova, infatti, Combier,- oltre aver sostanzialmente ammesso i suoi addebiti con il Procuratore di Valence, Paganelli – parlando con il proprio avvocato, Alain Fort, avrebbe raccontato che, pochi giorni prima di partire per l’Italia, durante una nottata passata in una discoteca della zona di Valence, ci sarebbe stato un violento alterco con Samira e, usciti dal locale, avrebbe ricevuto minacce dagli amici di quest’ultima. La colpa del Combier sarebbe stata quella essersi accompagnato con un’altra ragazza, ‘snobbando’ Samira’.
"Il ragazzo vive oramai da mesi in uno stato di prostrazione mentale dovuta alle molestie psicologiche – spiega l’avvocato Fort – situazione che si è aggravata in queste ultime settimane"