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Soccorsa una velista belga al largo di Capo Berta dalla Guardia Costiera di Imperia

23 marzo 2011 | 13:07
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Soccorsa una velista belga al largo di Capo Berta dalla Guardia Costiera di Imperia
Soccorsa una velista belga al largo di Capo Berta dalla Guardia Costiera di Imperia
Soccorsa una velista belga al largo di Capo Berta dalla Guardia Costiera di Imperia

Si era spezzata all’alba la barra del timone, probabilmente a causa delle sollecitazioni dovute ad un colpo di mare

E’ stata salvata dalla Guardia Costiera di Imperia una quarantenne belga, che si trovava a bordo di un natante a vela di sei metri e mezzo di lunghezza, in difficoltà a circa 18,5 miglia nautiche (oltre 33 chilometri) al largo di Capo Berta.
La richiesta di soccorso è pervenuta alla sala operativa della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Imperia tramite la centrale operativa di Roma del Corpo delle Capitanerie di Porto, a sua volta allertata dal Centro di soccorso marittimo francese di Lagarde, in Costa Azzurra – col quale si trovava inizialmente in contatto l’unità, originariamente diretta all’Isola d’Elba, bisognosa d’assistenza a causa di un’avaria agli organi di manovra.
Si era spezzata all’alba la barra del timone, probabilmente a causa delle sollecitazioni dovute ad un colpo di mare, cosicchè la velista a bordo, con l’imbarcazione ormai ingovernabile alla deriva, non ha potuto far altro che lanciare il may-day attendendo l’arrivo dei soccorsi.
Intanto, le condizioni del tempo sono sensibilmente peggiorate durante la mattinata, soprattutto in alto mare, tanto che le unità della Guardia Costiera, la CP 806 e la CP 2110, che si sono alternate in assistenza all’imbarcazione sopraggiungendo in zona dopo circa un’ora dalla prima segnalazione, hanno registrato vento da nord-est (grecale) forza 4/5 (circa 30 km/h) e mare 4, con onde fino a 3 metri di altezza.
Un frangente ha addirittura strappato i tergicristalli dalla cabina di pilotaggio della CP 806, la “ognitempo”, mentre l’unità si trovava nel tentativo di stabilizzare l’imbarcazione sinistrata, risultando comunque troppo pericoloso procedere al trasbordo della diportista a causa del forte moto ondoso.
Nel frattempo, dalla sala operativa della Capitaneria di porto di Imperia, da cui sono state coordinate le operazioni di soccorso, è stato dirottato sul posto il motopeschereccio a strascico “Guerriero”, abitualmente dislocato nel bacino portuale di Oneglia.
Una volta giunto in zona, il motopesca è riuscito, non senza difficoltà a causa delle pessime condizioni meteo marine, a passare i cavi all’imbarcazione in avaria e ad iniziare il rimorchio verso il porto di Imperia con l’assistenza delle unità della Guardia Costiera.
Le operazioni di soccorso si sono positivamente concluse con l’arrivo in porto ad Oneglia nel pomeriggio, dopo tre ore di navigazione. Nessuna conseguenza per la diportista, assistita all’ormeggio dal personale della Capitaneria di porto, soltanto comprensibilmente provata per la brutta avventura in balia delle onde.