Sanremo, Isabella Bossi Fedrigotti ai Martedi Letterari l’8 marzo

5 marzo 2011 | 11:48
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Sanremo, Isabella Bossi Fedrigotti ai Martedi Letterari l’8 marzo

Isabella Bossi Fedrigotti presenta il libro: “ Amore mio uccidi Garibaldi.” Introduce l’autore Ito Ruscigni

L’8 marzo nel teatro dell’Opera sempre alle ore 16.30.Isabella Bossi Fedrigotti presenta il libro: “ Amore mio uccidi Garibaldi.” Introduce l’autore Ito Ruscigni.

È il 23 giugno 1866. Il giorno seguente le truppe imperiali austriache sconfiggeranno quelle del giovane regno d’Italia a Custoza. Quasi un mese dopo identica sorte avrà la battaglia navale di Lissa. Ma Garibaldi è saldamente attestato nel Trentino e con le camicie rosse dei suoi volontari autentici guerriglieri dell’Ottocento – semina il panico tra i militari austriaci e la popolazione fedele a Francesco Giuseppe. «Amore mio, uccidi subito questo Garibaldi», scrive la principessa Leopoldina Lobkowitz al manto, conte Fedrigo Bossi Fedrigotti, che ha indossato la sua divisa di ussaro dell’imperatore ed è partito per la guerra. Leopoldina arriva dagli splendori di Vienna, da un sontuoso palazzo in una piazza intitolata ancora oggi alla sua famiglia, dagli agi di immense tenute in Boemia. Da lì è giunta a Rovereto in casa dello sposo, nobile «povero» di una povera provincia dell’impero, di cognome italiano, di dialetto trentino, ma di sentimenti incrollabilmente asburgici. Al suo fianco, e attraverso lo scambio di lettere – scritte naturalmente in tedesco -, Leopoldina vive questo sconvolgersi del mondo che già prelude al crollo dell’Austria Felix. Nel quadro degli eventi militari e politici, scandito dalle lettere dei due sposi-amanti – raccolte con amore e tradotte in romanzo dalla bisnipote Isabella – si svolge la trepidante vicenda privata dei due protagonisti, delle loro famiglie, del loro contorno di amici. Un romanzo tenero e di grande atmosfera che fu protagonista di un vero e proprio caso editoriale nei primi anni Ottanta, rivelando una scrittrice d’eccezione e un modello narrativo di straordinaria forza.

"Quei dettagli come sono scritti bene, chiaramente, limpidamente, semplicemente, con quella semplicità di cristallo propria del quotidiano."
‘Goffredo Parise’

"Un romanzo simpatico, fresco, cordiale, che riesce a ricreare un clima storico, un’epoca, un ambiente."
‘Carlo Sgorlon’

"Un bel libro, finalmente, senza trucchi: pensato con tanto pudore."
‘Enzo Biagi’

La contessa Isabella Bossi Fedrigotti (Rovereto, 3 marzo 1948) è una giornalista e scrittrice italiana.
Nata a Rovereto, vive e lavora a Milano, vedova di Ettore Botti da cui ha avuto due figli, Vittorio ed Eduardo.
Collabora al Corriere della sera con articoli culturali e di costume.
Esordisce nella narrativa con il romanzo Amore mio, uccidi Garibaldi (1980). Ha vissuto a Madrid dal 1993 al 1997. Ha vinto il Premio Campiello con Di buona famiglia (Longanesi), oggi adattamento teatrale di Leonardo Franchini. Ha inoltre partecipato al volume collettivo sull’handicap infantile dal titolo "Mi riguarda" (Roma, Edizioni Sandra Ozzola E/O 1994).
Tutti i suoi libri sono stati tradotti in varie lingue.

Opere
Amore mio, uccidi Garibaldi. Milano, Longanesi, 1980.
Casa di guerra. Milano, Longanesi, 1983.
Di buona famiglia. Milano, Longanesi, 1991. .
Magazzino vita. Milano, Longanesi, 1996. .
Diario di una Dama di Corte. Milano, TEA, 1996. .
Il catalogo delle amiche. Milano, Rizzoli, 2000. .
Cari Saluti. Milano, Rizzoli, 2003. .
La valigia del Signor Budischowsky. Milano, Rizzoli, 2004. .
Domani anch’io. Storie di ordinario successo. Milano, EGEA, 2005. .
Il vestito arancione, Corriere della Sera (Corti di Carta), Racconto, (2007)
Il primo figlio. Milano, Rizzoli, 2008.
Se la casa è vuota. Milano, Longanesi, 2010

Il 15 marzo in collaborazione con “ I Ristoranti Della Tavolozza”e L’istituto Alberghiero di Arma di Taggia” torna la rassegna “A   Tavola Fra Cultura E Storia”
Coordina  Claudia Ferraresi con Ito Ruscigni.