Rugby under 8, 10 e 12: nel 1° concentramento del ponente buoni risultati per l’Imperia Rugby

6 marzo 2011, giornata storica per l’Imperia rugby a livello giovanile. Si è infatti svolto il primo concentramento locale giovanile nell’estremo Ponente ligure. Le categorie interessate erano quelle degli under 8, under 10 e under 12. La società del presidente Luigi Ardoino, con gli allenatori Emanuele Mori, Massimo Zorniotti, Enrico Abbo e tanti volontari, ha fatto veramente l’en plein con un centinaio di bambini presenti sul campo con tantissimi genitori. Erano presenti infatti le società di Imperia, del Savona, del Cogoleto, dell’Amatori Genova e delle Province dell’Ovest (i noti “Orsi”). La mattina dalle 10.30 si sono svolti gli incontri a ritmo serrato ed i bambini sono sempre stati sollecitati a un grande sforzo, ma anche ad un grande divertimento. Il campo di Baité, complice il clima più mite di questi giorni, finalmente non sembrava una palude. I risultati finali sono relativamente importanti, dato che la cosa fondamentale è imparare a giocare ed a stare assieme, a fare gruppo anche con gli avversari. In ogni caso chi scrive ha potuto seguire gli under 10, in cui spiccavano le velocissime ali delle Province dell’Ovest, che hanno battuto 5-0 Imperia e 4-3 Genova, mentre quest’ultima ha pareggiato 2 mete a 2 con i bambini di Imperia in un incontro in cui c’è stato un tempo di gioco a testa. Già, perché il rugby è gioco per tutti, ma allena la mente prima che il corpo.

Nel pomeriggio i senior dell’Imperia Rugby sono andati a sfidare in trasferta a Savona con l’obiettivo di ribaltare la sconfitta dell’andata. Ci sono quasi riusciti, contro una squadra più esperta e completa, perché il risultato di 23-20 per i Savonesi lascia intendere che la battaglia c’è stata fino alla fine, con la sola differenza di qualche errore imperiese, più che altro a livello di esperienza ed organizzazione di gioco. Ora l’appuntamento è per il 27 marzo 2011 alle ore 15.30 per l’incontro con La Spezia, non facile, ammesso che ci sia qualcosa di facile nel rugby.

Resta però ancora negli occhi il bel ricordo del campo affollato di bambini e ragazzini, con il pubblico assiepato in campo, videocamera e macchina fotografica alla mano. Il terzo tempo nella tenda prestata dal Comitato Locale della Croce Rossa Italiana, che, con la presenza di vecchi e commossi giocatori, si è protratto fino alle 18 con l’impegno di tutti i volontari. E soprattutto le parole e le azioni dei bambini, che, seguendo gli allenatori, alla fine di ogni partita dicevano “andiamo a salutare i nostri avversari perché hanno giocato CON noi”. In queste parole c’è una essenza del rugby.