Pallanuoto campionato A1 maschile: la Carige Olio Carli perde in casa del Latina

12 marzo 2011 | 08:18
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Pallanuoto campionato A1 maschile: la Carige Olio Carli perde in casa del Latina

“Dalla panchina si vive una partita diversa rispetto a quello che si vede dalla tribuna, l’inno di Mameli per i 150 anni dell’Unità d’Italia e il minuto di raccoglimento per Francesco e Nicolo’ fanno battere i cuori ai tifosi e ai 26 in acqua” dice Parodi

Carige Olio Carli Imperia 9
Latina Pallanuoto 12
(3-2; 3-3; 0-3; 3-4)
Carige Olio Carli Imperia: Oliva, Ferrari, Strafforello Giacomo, Capanna 1, Muratorio, Strafforello, Amelio 2 (1 rig), Corio, Barillari 3, Parodi 1, Rocchi 1, Cesini 1, Agostini. All. Enrico Gerbò

Latina Pallanuoto: Sattolo, Mirarchi 1, Gocic 1, Mellacina, Buckner, Innocenzi 4, Mauti, Vittorioso 2, D’Erme, Calcaterra 4, Grossi, Maddaluno, Bisegna.
All. Yiannis Giannouris
Arbitri: Fabio Collantoni di Porto Santo Stefano e Antonio Pascucci di Napoli.


Note: Spettatori 300 circa. Usciti per limite di falli Innocenzi e Maddaluno (Latina Pallanuoto). Superiorità numeriche; Imperia 5 su 10 + 1 rigore trasformato, Latina 1 su 7

Il commento di Walter Parodi
Dalla panchina si vive una partita diversa rispetto a quello che si vede dalla tribuna, l’inno di Mameli per i 150 anni dell’Unità d’Italia e il minuto di raccoglimento per Francesco e Nicolo’ fanno battere i cuori ai tifosi e ai 26 in acqua.
Pronti via, Postiglione a commentare le fasi della partita per Rai Sport, se qualcuno pensava ad una partita noiosa, si sbagliava di grosso, per due tempi e più i ragazzi di Gerbò e del presidente Silvio Todiere tengono viva la partita, anzi al giro di boa siamo in vantaggio di uno, poi ci pensa Calcaterra e il Latina va avanti quanto basta per conquistare i tre punti.
Bene l’Imperia a uomo in meno, nuotano tanto Capanna e compagni ma alla fine la differenza la fanno quei fuoriclasse che ogni squadra ha, noi con la nostra media (21 anni) con le nostre assenze (Emmolo e Sacco) con i nostri ragazzini in panchina, abbiamo fatto divertire i nostri tifosi.
Dicevo che dalla panchina si vede una partita diversa, infatti da li, vicino ai ragazzi si percepisce il loro stato d’animo la loro rabbia, la loro fatica, il loro impegno in una stagione tutta in salita, priva di soddisfazioni e piena di sacrifici, consapevoli di costruire un qualcosa che l’anno prossimo andremo a raccogliere