Ospedaletti, Uniti per il Futuro sulle dichirazioni di Crespi sull’ex stazione e Area24

4 marzo 2011 | 17:59
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Ospedaletti, Uniti per il Futuro sulle dichirazioni di Crespi sull’ex stazione e Area24

Se l’Amministrazione Comunale persisterà ancora nell’obiettivo di acquistare la vecchia stazione ed immagina di gravare la città degli ingenti oneri di ristrutturazione, siamo disposti a raccogliere le firme necessarie per indire un referendum cittadino

"E’ con vivo stupore che ieri mattina (leggendo il resoconto giornalistico dell’incontro dei Sindaci sul tema di AREA 24), abbiamo appreso della pervicace ostinazione del nostro Sindaco Crespi, il quale nonostante durante l’ultimo consiglio comunale svoltosi il 19 gennaio u.s. abbia dichiarato (smentito però dai documenti agli atti), che non stava portando avanti alcuna proposta di acquisto sulla vecchia stazione, proponga viceversa l’acquisto della stazione stessa (formulando addirittura ipotesi di pagamento dilazionato in 20 anni), senza aver avuto alcun mandato dal consiglio comunale, unico organo deputato a simili scelte.

Annunciamo inoltre, che se l’Amministrazione Comunale persisterà ancora nell’obiettivo di acquistare la vecchia stazione (dimostrando peraltro uno scarso senso di realismo economico sulla portata di una scelta del genere), ed immagina di gravare la città degli ingenti oneri conseguenti per la sua ristrutturazione, siamo disposti a raccogliere le firme necessarie per indire un referendum cittadino e sentire che cosa ne pensano i cittadini.

Infine, per quanto concerne la nostra richiesta di indizione del Consiglio Comunale, facciamo presente che la stessa non è a fini strumentali o propagandistici (non ve ne è la ragione, visto che non ci sono elezioni alle porte), e vorremmo nel contempo ricordare al Sindaco stesso che durante i suoi due ultimi mandati in Regione (cosa di cui si é fatto sempre vanto), ha regnato e regna tutt’ora una amministrazione di centrosinistra e pertanto paiono risibili le accuse rivolte a parti politiche diverse da quelle che hanno gestito questa fase."

Uniti per il Futuro