L’ex ministro Claudio Scajola pronto a tornare alla ribalta. Forse diventerà coordinatore del PdL
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Per il quotidiano, Scajola sta preparando il suo ritorno e puo’ contare su una pattuglia di 62 onorevoli ‘fedelissimi’, quelli che hanno partecipato a novembre scorso al lancio della Fondazione Colombo.
Ha avuto ‘dieci giorni fa’ un incontro ‘piuttosto lungo’ con il presidente del Consiglio. E in effetti, ‘se ora si dovesse accertare che davvero non ho cople, e se questo e’ un Paese normale, credo di poter legittimamente ricominciare a fare politica’. E’ quanto afferma
l’ex ministro Claudio Scajola in un colloquio con il Corriere della Sera.
Per il quotidiano, Scajola sta preparando il suo ritorno e puo’ contare su una pattuglia di 62 onorevoli ‘fedelissimi’, quelli che hanno partecipato a novembre scorso al lancio della Fondazione Colombo. Un successo replicato a Genova, a un comizio: ‘Li’ – dice Scajola – c’erano duemila persone. Gente che sa bene come io non sia un uomo del potere’ ma ‘un uomo del fare’. Certo, avrebbe confidato agli amici, ‘quando dissi che la mia casa non era stata pagata da me fu una frase grottesca, infelice, stupida. Ma e’ facile dirlo adesso’. La sua intenzione, comunque, non e’ di chiedere ruoli, pero’, ‘il Pdl al suo interno e’ molto cambiato e credo che al suo interno si debbano riscoprire valori, ripristinare regole, trovare nuovi entusiasmi’.