Intervento in Libia: la critica de La Destra Imperiese

23 marzo 2011 | 12:16
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Intervento in Libia: la critica de La Destra Imperiese

“In queste settimane ci hanno parlato di una guerra per liberare la popolazione, ma siamo cosi sicuri che i ribelli saranno piu’ democratici del Colonello? E come la metteremo con i flussi migratori?”

Quella in Libia è una partita sporca: l’Italia paga lo scotto dell’autonomia con cui si e’ mossa negli ultimi anni in Libia sul fronte delle commesse industriali, vedi Finmeccanica.
E ora Francia ed Inghilterra ce la vogliono far scontare: ma e’ sbagliato ed assurdo combattere una guerra per gli interessi di altri.

Altre, infatti, sono le potenze che dettano la linea e noi ci troviamo a combattere una guerra che non e’ nostra.
La guerra in Italia la vogliono i pacifinti della sinistra che per rimarcare le divergenze con il governo hanno mandato le bandiere della pace in soffitta.

Avremmo avuto mille ragioni per bombardare Gheddafi quando vomitava odio nei confronti della nostra Nazione e non abbiamo mai apprezzato i suoi spettacoli in Italia, ma capiamo le ragioni della realpolitik che hanno portato un calo dell’immigrazione clandestina.
Bisognava insistere per le vie diplomatiche, la resa e l’esilio di Gheddafi. Cosi’, non sappiamo cosa potra’ succedere: se il Rais viene battuto saranno altri a beneficiarne. In caso contrario, saremo noi italiani, ancora una volta nella storia, considerati traditori, e siamo a mezz’ora di volo dalla Libia.

In queste settimane ci hanno parlato di una guerra per liberare la popolazione, ma siamo cosi sicuri che i ribelli saranno piu’ democratici del Colonello? E come la metteremo con i flussi migratori?

Un altro Afghanistan alle porte di casa proprio non ci piace!

La Destra – Federazione Imperiese
www.ladestraimperia.tk