Iniziative con Claudio Fava nell’imperiese: delegazione SEL in visita alle carceri della provincia

Il 4 marzo, alle ore 18.30, nella brasserie “Dalla Padella alla brace” di via Ospedale ad Imperia, Sinistra Ecologia Libertà organizza un incontro con Matteo Rossi, consigliere regionale SEL e Claudio Fava, membro del coordinamento nazionale di SEL, giornalista e scrittore, che nel corso della sua carriera ha pubblicato diversi scritti sulla legalità ed è figlio di Giuseppe Fava, vittima della mafia nel 1984.

A seguire, alle 21, nella sala della Federazione Operaia Sanremese in via Corradi a Sanremo, un incontro dal titolo “La legalità: principio di democrazia". Anche a questo appuntamento, tra gli altri, saranno presenti Claudio Fava e Matteo Rossi.

L’incontro, prendendo spunto dalla clamorosa successione, soprattutto nell’ultimo anno e mezzo, di accadimenti criminosi resi noti dalle cronache locali e nazionali, farà luce su un preoccupante quadro, in cui si assiste al disegno di infiltrazione e di occupazione del territorio da parte di gruppi legati alla grande e piccola criminalità e al loro tentativo di condizionare la politica, la pubblica amministrazione, le attività imprenditoriali e produttive.

Oltre a Claudio Fava e a Matteo Rossi, daranno vita al dibattito Matteo Lupi, referente regionale di Libera, Giuseppe Carabalona, coordinatore cittadino di SEL Sanremo e Corrado Ramella, consigliere comunale di Bordighera.

Visita alle Carceri di Imperia e Sanremo

Sempre venerdì 4, Matteo Rossi, Alessandra Ballerini (avvocato) e Carla Nattero (consigliere comunale di Imperia), che già avevano svolto quest’estate un giro conoscitivo nelle carceri liguri, si recheranno alle ore 13.30 nella casa circondariale di Sanremo e alle ore 16 in quella di Imperia.
Le due visite hanno lo scopo di verificare le condizioni della vita e dell’organizzazione all’interno dei due carceri del ponente ligure.

“A inizio legislatura” spiega Rossi “abbiamo presentato la proposta di legge sul Garante delle carceri; ora è giunto il momento di accelerare! Non basta però solo l’ approvazione; la legge va anche finanziata per essere veramente efficace. SEL intende fare della difesa dei più deboli una costante della propria azione e crede che la Liguria possa e debba sempre di più farsi regione dei diritti”.