Imperia, spazzatura: niente aumento

La Giunta comunale ha annullato la delibera con cui, nell’ottobre scorso, era stata aumentata la Tarsu, la tassa sui rifiuti urbani, per far fronte agli incrementi dei costi di smaltimento connessi con la chiusura, ordinata dalla Magistratura, della discarica di Ponticelli. Il problema è complesso.
Nell’aprile dell’anno scorso la Tarsu aveva subito un aumento, che potremmo definire fisiologico, dovuto all’adeguamento delle tariffe ai costi stabilito per legge. Successivamente si era verificato un imprevedibile incremento dei costi di smaltimento, che ha inciso sui restanti mesi dell’anno per 780 mila euro, connesso con il sequestro e la successiva chiusura dell’impianto di Ponticelli. Per far fronte a questa novità, ad ottobre era stato deciso un ulteriore aumento della tassa dell’8,4 per cento. Senonché il Ministero delle Finanze ha dichiarato inammissibili gli aumenti effettuati dopo l’approvazione del Bilancio preventivo, per cui la Giunta, con un provvedimento di autotutela, ha dovuto cancellarli.
“Questo secondo adeguamento delle tariffe – ha spiegato il Vicesindaco Rodolfo Leone – dovrà essere recuperato, per ripianare i mancati introiti legati all’annullamento, in sede di approvazione del Bilancio di previsione 2011, mentre per il 2010 non avrà effetto. Come ho più volte avuto modo di affermare, l’Amministrazione non intende aumentare la tassa sulla spazzatura, ma solo recuperare i maggiori costi legati alla vicenda Ponticelli”.
Per maggior chiarezza occorre aggiungere che la possibilità di aumentare le tariffe della spazzatura nel corso dell’anno era stata dichiarata possibile da alcune sentenze di sezioni regionali della Corte dei Conti, mentre successivamente la stessa Corte, a Sezioni Unite, ha dichiarato illegittimi gli aumenti effettuati dopo l’approvazione dei bilanci.