Crisi di Area24: le preoccupazioni di Confindustria Imperia

4 marzo 2011 | 17:41
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Crisi di Area24: le preoccupazioni di Confindustria Imperia

“Il quadro economico dell’operazione è drammatico con i fornitori che, pur avendo realizzato il parcheggio per oltre il 50%, non sono stati pagati e di fatto sono stati posti taluni nella condizione di fallire”

Confindustria Imperia, oltre ad esprime grande preoccupazione per le gravissime problematiche specificamente inerenti le questioni di Area 24, legate alla chiusura del cantiere per la realizzazione del parking interrato davanti all’ex stazione ferroviaria di Arma, intende evidenziare un percorso di possibile soluzione, pur esprimendo grandissimo rammarico, nell’evidenziare per l’ennesima volta la gravissima carenza metodologica dimostrata da parte di Area 24 nel gestire questa situazione.
Il quadro economico dell’operazione è drammatico con i fornitori che, pur avendo realizzato il parcheggio per oltre il 50%, non sono stati pagati e di fatto sono stati posti taluni nella condizione di fallire.
I debitori BMC (già dichiarata fallita) e Millenium Capital holding spa/Millenium Sviluppo Immobiliare srl non sono stati assolutamente in grado di far fronte ai debiti, pur avendo avuto appieno la disponibilità patrimoniale. È giunta ieri la comunicazione alle imprese del fallimento della BMC.
In tutto questo Area 24, in qualità di proprietario delle aree interessate, nonostante i numerosi tentativi anche di Confindustria Imperia per affrontare la situazione nei confronti dei creditori, non ha mai assunto la regia nei rapporti tra le diverse parti in questione, trascurando colpevolmente i fornitori creditori del soggetto attuatore, individuato, da Area 24 e gli acquirenti dei posti auto, a tutt’oggi all’oscuro della situazione e del futuro dell’opera se non attraverso le informazioni giornalistiche. Questo atteggiamento risulta a nostro giudizio inaccettabile da parte di una Società di proprietà per l’86% di Enti pubblici.
Le cause dell’esito, allo stato catastrofico, dell’iniziativa si possono ricondurre all’origine dell’operazione, quando Area 24 sottoscrisse con le società I.R. s.r.l (già Millenium Capital Holding s.p.a., compagine interamente controllata da una holding lussemburghese) e Millenium Sviluppo Immobiliare s.r.l., un atto di costituzione onerosa di diritto di superficie ed appalto, che evidenziano la assoluta incapacità di Area 24 di selezionare in questa circostanza un parte affidabile.
Sarebbe stato sufficiente intanto inserire nel bando predisposto che a realizzare un parcheggio fosse una impresa costruttrice di opere civili, certificata dalla legge attraverso le referenza SOA, e non una finanziaria di partecipazioni immobiliari. E comunque una volta individuato il soggetto e prima di coobligarsi per il mutuo bancario affidare una due diligence, un controllo della situazione della società per evidenziare che già all’epoca c’era qualcosa di anomalo.
A garanzia dell’edificazione delle opere oggetto del contratto ed aventi destinazione di Parking pubblico, Millenium Capital Holding spa emetteva a favore di AEA 24 spa una garanzia fideiussoria rilasciata dall’impresa di assicurazioni COFACE spa.
Per tale fidejussione peraltro è stata espressamente inviata una diffida ad Area 24 S.p.A. ad intraprendere tutte le opportune azioni nei confronti della Millenium Sviluppo Immobiliare s.r.l., ed in particolare, a risolvere il contratto del 28.12.2007 a seguito del palese inadempimento della stessa Millenium Sviluppo Immobiliare s.r.l. alle obbligazioni, con la conseguente richiesta di escussione della polizza fideiussoria posta a garanzia dell’adempimento da parte dei legali delle imprese fornitrici.
Sorprende che ad oggi tale azione non sia stata ancora intrapresa e debba essere oggetto di sollecito da parte dei fornitori.
Confindustria auspica che il tavolo tecnico proposto, ormai 8 mesi fa, possa iniziare finalmente e fattivamente il proprio lavoro, che porti ad una soluzione: completare l’opera, consegnare i posti auto ai legittimi acquirenti, tolga una ferita dal centro urbano di Taggia e paghi i fornitori, che rischiano in qualche caso anche di fallire con grave perdita di posti di lavoro.
È stata inoltrata la richiesta al sig. Prefetto affinché sia istituzionalizzato il tavolo di confronto in modo trasparente e siano opportunamente informati tutti coloro che a vario titolo sono portatori di interessi in questa drammatica situazione.

Confindustria Imperia