Casino Jack, presto nelle sale l’incredibile storia di Jack Abramoff

9 marzo 2011 | 09:52
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Casino Jack, presto nelle sale l’incredibile storia di Jack Abramoff

è un film che racconta la storia di vera di Jack Abramoff, un personaggio poco noto in Italia, un lobbista, un tessitore di relazioni con le alte sfere della politica americana

Casino Jack, presentato al Toronto International Film Festival, diretto da George Hickenlooper, la cui uscita nelle sale italiane è prevista nella primavera del 2011, è un film che racconta la storia di vera di Jack Abramoff, un personaggio poco noto in Italia, un lobbista, un tessitore di relazioni con le alte sfere della politica americana. Abramoff venne arrestato per truffa, corruzione ed evasione fiscale e fece scoppiare una sorta di tangentopoli a stelle e strisce in cui oltre a lui finirono in gattabuia diversi potenti arricchitisi grazie a truffe intorno al mondo dei casinò.

Dopo più di tre anni di carcere Abramoff è uscito di galera ed ora lavora in una pizzeria. La storia risulta particolarmente interessante perché narra di relazioni sordide, favori, doni e appalti nei piani alti del potere.

Il film è un lungo flashback; si capisce che Abramoff, sua moglie ed il suo socio sono nei guai fino al collo. Cos’è successo? Tutto è cominciato qualche anno prima, Abramoff (interpretato da Kevin Spacey) ed il suo socio Michael Scanlon (Barry Pepper) stanno truffando degli indiani proprietari di un casino dicendo loro che possono intervenire affinché il governo blocchi la costruzione di un altro casinò concorrente in uno stato vicino.

Da qui è tutto un concatenarsi di inganni e truffe milionarie che permetteranno ad Abramoff ed al suo socio di creare un vero e proprio impero. La situazione diventa sempre più complessa da gestire con la comparsa di personaggi legati alla mafia e assassini. Per certi aspetti sembra un film di Scorsese. Un personaggio, in fondo semplicemente vittima del sogno americano, trova il modo per arricchirsi. Il suo desiderio è comune a quello di altri milioni di americani, ma Abramoff è come se non fosse bloccato da codici morali. Per arrivare al potere e al denaro è disposto a tutto, e per farlo è necessario salire ai piani alti del Congresso dove sono presenti altre persone altrettanto avide disposte ad aiutare Abramoff, naturalmente con un rendiconto. Non è una bella immagine dell’America.

C’è da dire che la scelta di far interpretare Abramoff da Kevin Spacey è particolarmente azzeccata e sembra che il ruolo di lobbysta gli calzi a pennello. Non è il primo gambling movie a vedere Spacey protagonista di sporchi affari intorno al mondo dei casinò. In “21”, per esempio, impersonava un professore universitario che grazie al sistema del conteggio delle carte era riuscito a trovare il modo per arricchirsi al black jack. Modi diversi (anche se illegali) di far soldi grazie al casinò!