Bordighera, l’assessore Rocco Fonti nella relazione dei Carabinieri indicato come “spia”

13 marzo 2011 | 07:42
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Bordighera, l’assessore Rocco Fonti nella relazione dei Carabinieri indicato come “spia”

“L’assessore Fonti ha reso dichiarazioni palesemente menzognere alla polizia giudiziaria e ai magistrati di Sanremo per favo­ rire la famiglia Barilaro­-Pellegrino” si legge negli atti dei Carabinieri

Nell’integrazione degli atti del comando provinciale dei Carabinieri era stata segnalata, a novembre, la presenza di “spie” all’interno dell’ammini­strazione comunale, e al centro di questa relazione c’è l’assessore Rocco Fonti.
Lo stesso ex assessore Marco Sferrazza aveva segnalato una fuga di notizie in giunta circa la sua contrarierà al­l’apertura di una sala giochi, e aveva gettato il sospetto sugli assessori Rocco Fonti e Franco Colacito.
Quest’ultimo si dimise poiché le parole di Sferrazza avevano fatto sì che nessun, in giunta, si fidasse più di lui. "Le carte ora provano che io non c’entravo nulla in tutta la vicenda" dichiara Colacito.­
"L’assessore Fonti ha reso dichiarazioni palesemente menzognere alla polizia giudiziaria e ai magistrati di Sanremo per favo­ rire la famiglia Barilaro­-Pellegrino" si legge negli atti dei Carabinieri.