22 marzo, Giornata mondiale dell’Acqua: CIMAP e le statue dicono Sì all’Acqua pubblica

22 marzo 2011 | 13:30
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22 marzo, Giornata mondiale dell’Acqua: CIMAP e le statue dicono Sì all’Acqua pubblica
22 marzo, Giornata mondiale dell’Acqua: CIMAP e le statue dicono Sì all’Acqua pubblica
22 marzo, Giornata mondiale dell’Acqua: CIMAP e le statue dicono Sì all’Acqua pubblica
22 marzo, Giornata mondiale dell’Acqua: CIMAP e le statue dicono Sì all’Acqua pubblica
22 marzo, Giornata mondiale dell’Acqua: CIMAP e le statue dicono Sì all’Acqua pubblica

“Visto il pressochè totale silenzio sull’imminente referendum che chiederà alle italiane e agli italiani di pronunciarsi sulla privatizzazione del servizio idrico, hanno alzato la propria voce addirittura le statue!”

Sono ben 17 le statue che oggi, 22 marzo, Giornata Mondiale dell’Acqua, hanno deciso di far sentire la loro voce dalle principali città della Provincia.
Visto il pressochè totale silenzio sull’imminente referendum (fortemente voluto da un milione e mezzo di cittadine e cittadine) che chiederà alle italiane e agli italiani di pronunciarsi sulla privatizzazione del servizio idrico, hanno alzato la propria voce addirittura le statue!

I personaggi bloccati nel metallo o nella pietra, per un giorno, sono tornati a parlare per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica su una risorsa tanto fondamentale quanto minacciata, e per ricordare a tutte e tutti l’importanza del loro voto su un tema tanto cruciale (perché, come recita uno slogan del Forum dei Movimenti per l’Acqua: "Si scrive acqua, ma si legge democrazia"!).
E così, ecco Garibaldi (tanto a Imperia quanto a Sanremo) che afferma perentorio: "Acqua ai privati? ‘Sta volta disobbedisco!"; la "Primavera" di Sanremo che si esprime con decisione: "L’acqua è di tutti, nessuno deve trarne profitto"; il mitico Corsaro Nero nella sua Ventimiglia che invita: "Contro i pirati dell’acqua privata: 2 sì ai referendum".

Parlano anche Edmondo De Amicis a Imperia ("Libro quorum: vai a votare sì ai referendum"), il politico sanremese, Siro Andrea Carli, che ideò il primo acquedotto cittadino ("La tua acqua la volli pubblica. Sì ai referendum"), e addirittura due sovrane e un sir inglese: l’imperatrice di Russia, la regina Margherita di Savoia ("Difendi la tua acqua. Ora che puoi, vota sì ai referendum") e il botanico Thomas Hanbury ("Public water? Yes, for sure! = Acqua pubblica? Sì, certo!"), rispettivamente a Sanremo, Bordighera e Ventimiglia.

Naturalmente non poteva astenersi da un commento neppure quel tal Francesco d’Assisi, cantore di tutte le creature che, quasi imbarazzato dal doverlo ricordare, esclama: "Sorella acqua non si vende! Sì ai referendum".

Insieme a queste, anche le voci dell’intrepido milite della "Vittoria"e dell’esperto Navigante di Capo Horn, a Imperia, nonché quelle dei quattro putti della fontana di piazza Dante (sempre nel capoluogo).

Il CImAP, Coordinamento Imperiese per l’Acqua Pubblica, registrando questo coro, ovviamente si associa e approfitta per ricordare la prossima manifestazione nazionale di sabato 26 marzo a Roma, cui parteciperanno centinaia di migliaia di persone per continuare a difendere la risorsa più fondamentale per la vita dalle aggressioni di un mercato che se ne vuole appropriare e dal silenzio di chi ha paura del potere che il referendum offre ai cittadini.

E tu? Dai retta alle statue: vai a votare 2 sì al prossimo referendum, perché anche tu sei fatto d’acqua e ne hai bisogno ogni giorno!
Nel sito www.acquabenecomune.imperia.it le immagini singole delle statue

CIMAP – Coordinamento imperiese Acqua Pubblica