Soppressione delle comunità montane: le preoccupazioni delle province liguri

18 febbraio 2011 | 10:34
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Soppressione delle comunità montane: le preoccupazioni delle province liguri

Ieri a Genova il presidente Sappa ne ha discusso alla riunione dell’Urpl (Unione regionale delle province liguri), tante le osservazioni al ddl regionale. Richiesto un incontro tecnico urgente per alcuni chiarimenti

Anche il Presidente della Provincia di Imperia Luigi Sappa ieri a Genova ha partecipato alla riunione dell’Urpl (Unione regionale delle province liguri) in cui si è parlato del ddl (disegno di legge) regionale in materia di razionalizzazione delle funzioni dalle Comunità Montane, in vista della soppressione delle Comunità montane prevista dalla Regione alla fine di aprile. I rappresentanti delle province hanno evidenziato la necessità di alcuni chiarimenti, ed hanno così sottoscritto un documento inviato alla Regione. In particolare si osserva che nel ddl regionale manca l’articolato relativo al trasferimento alle Province delle competenze in materia di opere di difesa del suolo, inoltre si chiedono precisazioni in merito al futuro funzionamento della Protezione civile e dell’antincendio boschivo, e piu’ in generale al trasferimento del personale alle Province e al relativo finanziamento. Nel documento si chiede alla Regione un incontro tecnico urgente per chiarire tutte le questioni sollevate.

Il presidente Luigi Sappa commenta: "Dobbiamo avere precise garanzie sul trasferimento del personale, delle funzioni e dei relativi finanziamenti". Sulla vicenda è da tempo impegnato il consigliere provinciale di maggioranza Gianstefano Orengo (Pdl), presidente della Prima Commissione consiliare, sindaco di Castelvittorio, che ha già promosso vari incontri e riunioni sul tema: "La chiusura delle Comunità, presentata come un risparmio, rischia di diventare un macigno sui Comuni dell’entroterra. Non intravvedo una linea programmatica del “nuovo corso”, e vedo approssimarsi la chiusura degli enti senza che siano state chiarite le problematiche del personale e delle competenze. La Regione, a mio avviso, non ha le idee chiare, e il tempo stringe. Chiedo quindi anch’io alla Regione un incontro tecnico urgente, con tutti gli assessori competenti".