Sentinelle del mattino: “Una luce nella notte-festival edition”, un festival con due finali

In queste settimane Sanremo non si prepara esclusivamente al grande evento festivaliero.
Infatti, mentre la città si appresta ad accogliere la ben nota manifestazione canora, il 61° Festival della Canzone Italiana, una luce nuova e diversa si distingue, una luce bellissima e calda, sopra lo sfavillio generale: è “Una Luce nella Notte”, il nuovo appuntamento proposto dalle “Sentinelle del mattino” della diocesi Ventimiglia-Sanremo fissato per la serata del 19 febbraio.
Di certo, la coincidenza di tale data con quella dell’attesissima finale del Festival della canzone italiana non è casuale, ponendosi in evidente linea di continuità con la scelta operata l’anno scorso, quando, a riflettori spenti e a spettacolo concluso, la centralissima Chiesa Santa Maria degli Angeli di piazza Colombo era rimasta aperta per tutta la notte e fino al mattino successivo accogliendo tanta gente per un incontro molto particolare con Gesù.
Anche quest’anno, il programma della serata di evangelizzazione è approntato nei particolari: fin dal primo pomeriggio oltre 30 giovani prepareranno la chiesa di piazza Colombo per accogliere nel miglior modo possibile chiunque dalle ore 21, forse a caccia di autografi e fotografie, incontrerà invece anche una chiesa aperta nel cuore di Sanremo e a pochi passi dal teatro Ariston, dove questi giovani saranno pronti a spiegare il perché della serata di evangelizzazione ed accompagnare chiunque lo desideri a vivere un momento di pace, amore e perdono davanti a Gesù.
Insomma, inutile fare pronostici sulla finale di questo inconsueto e straordinario Festival dell’evangelizzazione che si svolgerà per le strade di Sanremo targato “sentinelle del mattino” perché comunque andrà sarà “tutta un’altra musica” per chi vorrà vivere in una notte festivaliera una gioia profonda a contatto con Gesù.
Naturalmente, però, non si può non esprimere l’auspicio che ogni concorrente di questa serata sia pronto a disputarla con responsabilità ed entusiasmo: questa volta, sul palco, sono chiamati tutti, senza distinzioni, perché tutti gli uomini siano luce del mondo (cfr. Mt 5, 13-16) e possano in una sera fatta di luci e musica trovare qualche minuto di pace e gioia profonda a contatto con Gesù.