Scajola (PdL):“Chiedo impegno preciso a Montaldo: i soldi di Imperia devono rimanere sul territorio”

18 febbraio 2011 | 11:38
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Scajola (PdL):“Chiedo impegno preciso a Montaldo: i soldi di Imperia devono rimanere sul territorio”

“E’ urgente una presa di posizione critica forte verso la mala gestione di questi anni dell’azienda genovese che mette in difficoltà tutto il comparto della sanità ligure”, dice Marco Scajola

“La Giunta Burlando vende i beni immobili dell’Asl 1 per tappare i buchi di bilancio dell’azienda sanitaria genovese”. E’ questa la denuncia del Consigliere regionale del Popolo della Libertà Marco Scajola, anche Vice Capogruppo del Pdl che spiega: “ la dimostrazione di quanto affermo, e cioè che l’azienda sanitaria genovese non ha i più soldi, sta nel fatto che a gennaio ho discusso in consiglio regionale un interrogazione per sapere come mai i pagamenti che dovevano essere effettuati dall’asl 3 a settembre del 2010 a favore delle strutture residenziali e semiresidenziali per anziani e disabili non erano ancora arrivati".

Secondo Scajola un ritardo inaccettabile quello dell’asl 3 “che – continua – di fronte alle dichiarazioni di rassicurazione di Montaldo in consiglio regionale, che ha promesso che a breve avrebbe ripristinato la situazione di normalità, assumono aspetti ancora più gravi. Ad oggi purtroppo le strutture non hanno ancora ricevuto un euro di quanto a loro dovuto per tutta una serie di ostacoli di tipo burocratico che l’azienda sanitaria genovese, già in ritardo rispetto a tutte le altre asl liguri, sta ponendo per ritardare il pagamento”.
“Questa è la prova – precisa ancora l’esponente del Pdl – che in Liguria ci sono trattamenti diversi tra le aziende sanitarie: l’Asl 3 ha il record degli sprechi e delle inadempienze ma non ne viene censurato l’operato solo per questioni di opportunità politica”.
Un fatto grave secondo il consigliere regionale del Pdl che consente all’asl3 di assumere comportamenti che derogano rispetto a quella che è la buona amministrazione “ comportamenti che – denuncia Scajola – dalle altre asl non sono tollerati”.

“Chiedo quindi a Montaldo due impegni precisi: il primo di fare in modo che i soldi provenienti dalla vendita dei gioielli di famiglia dell’asl imperiese rimangano sul territorio e vengano utilizzati per migliorare la condizione della sanità nella provincia. Il secondo è quello di non tergiversare e di non tollerare più, per quanto riguarda la gestione amministrativa dell’asl 3, le inadempienze del management : non è infatti accettabile che per questioni di opportunità politica si continui a giustificare un comportamento come quello relativo all’erogazione dei soldi alle strutture residenziali e semiresidenziali per anziani e disabili che è evidentemente vessatorio e penalizzante. E’ urgente una presa di posizione critica forte verso la mala gestione di questi anni dell’azienda genovese che mette in difficoltà tutto il comparto della sanità ligure”, conclude Marco Scajola.