Piano di Bacino del Torrente Nervia: la replica di “Camporosso nel cuore”

12 febbraio 2011 | 13:55
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Piano di Bacino del Torrente Nervia: la replica di “Camporosso nel cuore”

“Sono state completamente ignorate le aree sottoposte a vincolo a monte del centro storico” fanno notare dal gruppo consiliare

Il gruppo consiliare “Camporosso nel Cuore”, composto da Davide Gibelli (capogruppo), Maurizio Morabito, Gabriele Chiappori e Aldo Rossi, vuole replicare all’articolo pubblicato su “La Riviera” del 4 febbraio scorso, in merito al Piano di Bacino del Torrente Nervia di Camporosso:

"Anche il nostro gruppo consiliare esprime un giudizio complessivamente positivo sul nuovo Piano di Bacino, poiché prevalgono senz’altro le migliorie rispetto al precedente strumento pianificatorio, riferite in particolare alla zona a valle del ponte autostradale. Molto bene, ma non ci si può fermare qui e vendere, con lanci da agenzia immobiliare, le sole aree in cui si può finalmente costruire. L’interesse del Piano di Bacino è generale.
Per questa ragione è stata presentata, a dicembre dello scorso anno, un’interpellanza che invitava il Sindaco a indire un consiglio comunale per discutere sul nuovo Piano di Bacino e approvare delle osservazioni da parte di tecnico esperto nella materia idraulica. Nulla di quanto richiesto è stato fatto, impedendo al Consiglio Comunale di esprimersi su una materia di propria competenza. Sono dunque state completamente ignorate le aree sottoposte a vincolo a monte del centro storico.
Se l’assessore competente avesse avuto una visione più attenta e completa del territorio si sarebbe accorto che la linea di riassetto fluviale, il nuovo argine di progetto, ha tagliato fuori l’intera area di conferimento rifiuti dei Cian de Cà, si estende oltre l’arginatura recentemente realizzata in sponda sinistra frontistante i campi sportivi comunali, si allarga fino alle pendici collinari nell’area pianeggiante di Lovaira.
Si sarebbe anche accorto che nella zona artiginale-commerciale delle Braie è stata individuata una fascia di esondabilità “B”, zona a rischio idraulico elevato, vincolando l’edificazione della zona. Si sarebbe dovuto preoccupare delle fasce di esondabilità “A” e “B” (zone a rischio elevato e molto elevato) che ricadono su una porzione rilevante del centro abitato ad est del centro storico, compreso l’edificio scolastico e gli impianti sportivi.
E invece nulla, l’Amministrazione Comunale, nonostante le nostre sollecitazioni, non si è neanche preoccupata di informare la popolazione con avvisi o incontri pubblici, con gravi ripercussioni per chi voleva e poteva fare delle osservazioni.
Precisiamo infine che il nostro gruppo consiliare è sempre stato favorevole alla realizzazione di tutte le opere di canalizzazione di rii e messa in sicurezza del territorio, tanto è vero che in fase di bilancio abbiamo evidenziato noi il mancato inserimento delle somme destinate a tali lavori".