Pasquale Indulgenza su importante segnale uomini di cultura e prossimo convegno PRC e FdS

11 febbraio 2011 | 20:44
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Pasquale Indulgenza su importante segnale uomini di cultura e prossimo convegno PRC e FdS

L’incontro pubblico servirà a discutere con la cittadinanza della portualità e delle sue funzioni; della salvaguardia e della valorizzazione della costa e del litorale; della cura del paesaggio e della tutela dei beni comuni

1) Le lucide riflessioni e denunce di Giuseppe Conte e di Marino Magliani su quanto accade ad Imperia per via della grave situazione della portualità hanno il merito di aver favorito l’innesco di quella discussione pubblica che da tempo auspichiamo.

La nostra intellettualità più attenta – mi piace ricordare anche i numerosi ed efficacissimi interventi del professor Vittorio Coletti – è pienamente consapevole della necessità e dell’urgenza di ridare parola, nel consesso civile, alla cultura, all’arte e alla letteratura. Un consesso troppo a lungo condizionato e orientato da ‘portatori di interessi’ le cui rappresentazioni dello sviluppo urbano hanno ben saputo mascherare, anche per l’indolenza e la passività di tanti, la particolarità pur legittima delle proprie ragioni, tendendo ad offuscare quelle di altri soggetti in carne ed ossa che abitano la città ed esprimono bisogni: di qualità di vita, di ambiente pulito, di buona e stabile occupazione, di utilità sociale.
In quest’ora difficile e deprimente per la comunità, rimaniamo certi innanzitutto di una cosa: del primato dell’etica pubblica, la quale non può in alcun modo transigere rispetto a pratiche e condotte non pienamente corrispondenti al principio di legalità e ad una esigibile trasparenza amministrativa.
Essa è il bene più grande, per gli Imperiesi, incommensurabilmente superiore a qualsivoglia, ritenuta convenienza di tipo ‘economico/commerciale’ che si fosse tentati di portare implicitamente a giustificazione di compromessi frettolosi e aggiustamenti miopi delle delicatissime questioni in campo, pur di uscire dal rischio di impasse che si profila per precise responsabilità di governo della cosa pubblica.
In certe situazioni storiche, non c’è mai limite al peggio: dal compromesso bottegaio si può scivolare persino verso l’offuscamento di arricchimenti illeciti o ad una loro tacita approvazione. Ma gli arricchimenti indebiti, che ovviamente non possono essere consentiti in linea di principio e dalla legge, in realtà – ben lo sanno gli Imperiesi – non portano richezza alla collettività per una sorta di benefica diffusione, ma anzi, corrompendola, la impoveriscono e la immiseriscono, facendola diventare più ingiusta e cattiva, più precaria e barbarica.
La forma di impegno civile, lo spazio pubblico di cui si chiede disinteressatamente e appassionatamente la rianimazione, noi la chiamiamo cittadinanza attiva, democrazia. E la ragione stessa della convivenza nella polis, la condizione necessaria per discutere apertamente e responsabilmente di queste cose. Ciascuno con la propria testa.
Ad Imperia, come nel Paese, ne abbiamo bisogno come il pane.

2) A nove anni dal convegno sul modello di sviluppo e sulla gestione del territorio che promuovemmo e realizzammo nel 2002, il Partito della Rifondazione Comunista e la Federazione della Sinistra di Imperia stanno organizzando una conferenza che si terrà il 25 e il 26 marzo prossimi, dal titolo "La città e il mare".

L’incontro pubblico servirà a discutere con la cittadinanza della portualità e delle sue funzioni; della salvaguardia e della valorizzazione della costa e del litorale; della cura del paesaggio e della tutela dei beni comuni; dell’economia del mare e del futuro del distretto agroalimentare.
Si affronteranno le problematiche del costruendo porto turistico, di cui chiediamo un ridimensionamento e una riqualificazione delle prerogative e funzioni pubbliche, ma, nel contempo, parleremo delle risorse che abbiamo nel territorio, dal Santuario dei Cetacei al Museo del Mare, dalle opportunità che si darebbero per le attività di pescaturismo a quelle per i traffici commerciali.

Interverranno esperti di rango nazionale dei vari settori contemplati e rappresentanti delle pubbliche istituzioni, in una ‘due giorni’ che si propone di discutere i problemi sul tappeto e le concrete proposte da rilanciare per il benessere e lo sviluppo di Imperia, in una prospettiva che saldi credibilmente ecologia ed economia.


Pasquale Indulgenza
capo gruppo P.R.C. al Comune di Imperia