Paolo Balloni risponde al Coordinatore Provinciale Cascino

1 febbraio 2011 | 13:24
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Paolo Balloni risponde al Coordinatore Provinciale  Cascino

“Comunque se quattro componenti di rilievo hanno abbandonato il partito locale, un motivo ci deve essere, non possono avere fatto tutti i capricci, il motivo è evidente”

Leggendo la risposta del Coordinatore Provinciale Avv.Cascino, mi sento in dovere di rispondere in modo adeguato alle sue dichiarazioni, e dissento totalmente dalla sue affermazioni. Intanto non è vero che la battaglia sulla mancanza di collegamenti ferroviari del ponente sia stata fatta da un componente dell’Italia dei Valori, i vari incontri sono stati sempre organizzati dal Comune di Taggia, con la presenza costante del Sindaco Genduso e dell’ Assessore Garofalo (che si è interessato a questo problema, ma come Assessore).
Negli anni in cui l’Avv. Cascino ha fatto il Coordinatore Provinciale, non mi risulta che abbia organizzato iniziative politiche locali. La raccolta firme sui 3 referendum è stata fatta da molti aderenti al partito e da molti componenti del Coordinamento Provinciale, personalmente nei 3 quesiti ho raccolto circa 2300 firme, un grande successo personale, con le forze in campo se tutti avessero fatto la loro parte ne avremmo raccolte 45.000, invece ci siamo fermati a 15.000. Ripeto il partito Regionale e Provinciale è verticistico, il sottoscritto come Vice –Coordinatore ha provato ha cambiare le cose, ma nulla da fare, infatti è stato tutto chiaro sulla decisione della sede provinciale IDV.
Ho lavorato intensamente per la ricerca di questi locali, ho fatto preparare il contratto poi il Coordinatore Provinciale ha dato forfait, facendo saltare l’apertura del la Sede e non facendomi fare sicuramente una bella figura nei confronti dei titolari dell’Agenzia. Allora dico,chi è colui che detta i tempi e i modi della vita del partito? Non sono certamente io, mi sembra chiaro ed evidente, ripeto sistema verticistico e mancanza di democrazia all’interno del gruppo.
Voglio ricordare al Coordinatore che quando abbiamo dovuto indicare un nome per le Regionali, (IL SUO) il mio voto e quello della consigliera Nicodemo è stato determinante; invece nel famoso ballottaggio con voto segreto, forse non ho ricevuto lo stesso appoggio, i numeri parlano chiaro, le teste pensanti non devono essere elette. Inoltre, nelle Provinciali del 2006 l’italia dei valori a Riva Ligure ha preso 500 voti, risultando il primo partito in assoluto, preciso che sono voti miei personali, il partito al massimo avrebbe preso 30 o 40 voti, perciò non devo dire grazie a nessuno, il successo personale è stato determinante per la mia elezione a Consigliere Provinciale e Comunale, il partito non mi ha dato nulla, anche le spese elettorali sono state pagate dal sottoscritto.
Mi dica il Coordinatore, quanti voti ha preso nelle Comunali del 2008 ad Imperia e a Sanremo? Se non erro nel Capoluogo circa 9 voti a Sanremo circa 20 voti, allora chi ha avuto più consensi?
Comunque se quattro componenti di rilievo hanno abbandonato il partito locale, un motivo ci deve essere, non possono avere fatto tutti i capricci, il motivo è evidente, mancanza di dialogo con il gruppo, mancanza di democrazia, mancanza di chiarezza e poco rispetto per i suoi più stretti collaboratori, vedremo alle prossime elezioni locali quale consenso avrà questo partito.

Paolo Balloni